Attenti ai nidi del fratino, sulla spiaggia tra Pistis e Torre dei Corsari
Un intervento della Lipu di Oristano per informare i visitatori dell’area
Da ieri pomeriggio, chi frequenta il litorale tra Pistis e Torre dei Corsari sa che deve stare attento a non disturbare la riproduzione del fratino. Questo piccolo uccello – dal 2005 specie tutelata a livello europeo – nidifica con circa sei coppie nella parte alta della grande spiaggia, in località Sabbie d’Oro.
I volontari della LIPU di Oristano hanno installato alcuni cartelli informativi attorno all’area di nidificazione, con brevi notizie sul fratino e alcune avvertenze sui comportamenti che possono comprometterne la nidificazione. In particolare si raccomanda di
- non avvicinarsi all’areale di nidificazione per non schiacciare le uova o i piccoli,
- evitare di disturbare i fratini che si spostano sull’arenile,
- non alterare lo stato della spiaggia spostando detriti o rami secchi che vengono utilizzati dal fratino come riparo,
- non lasciare il cane libero in spiaggia e sulle dune,
- evitare il sorvolo delle dune e della spiaggia con i droni.
È una delle iniziative a tutela del fratino che l’associazione svolge in collaborazione con l’Agenzia regionale Forestas e con il supporto dell’assessore all’Ambiente del Comune di Arbus, Simone Murtas. L’obiettivo è evitare che i nidi possano essere distrutti o i piccoli minacciati dalla presenza di cani lasciati liberi dai proprietari.
Domani – domenica 30 maggio – la LIPU e il CEAS “Zampa Verde” distribuiranno presso il pozzo Gal di Ingurtosu delle brochure con informazioni più complete sul fratino. Il materiale, anche in inglese, sarà a disposizione dei turisti nei chioschi e nelle attività ricettive della zona.
Sulla zona di nidificazione vigila anche il Corpo Forestale della stazione di Guspini: in base all’articolo 62 della legge regionale 23, è vietato il disturbo della fauna selvatica in periodo di nidificazione.
Una nota della Lipu di Oristano ricorda che il fratino è una cosiddetta specie ombrello: proteggendolo, si tutela tutto il suo ecosistema, con le dune sabbiose e gli stagni temporanei in secca. Tutte le popolazioni europee di questa specie sono in declino negli ultimi decenni e dal 2005 il fratino è tutelato dalla Comunità Europea che l’ha inserito nell’allegato 1 della “Direttiva Uccelli” come “specie di interesse comunitario”.
In Italia la popolazione nidificante è in forte calo: la specie è considerata in pericolo di estinzione e in cattivo stato di conservazione.
Sabato 29 maggio 2021
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