"Basta incidenti mortali, servono risorse per bonificare l'amianto" - LinkOristano
In Sardegna

“Basta incidenti mortali, servono risorse per bonificare l’amianto”

Intervento del presidente dell'Associazione ex esposti dopo la tragedia di Gonnosfanadiga

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“Basta incidenti mortali, servono risorse per bonificare l’amianto”
Intervento del presidente dell’Associazione ex esposti dopo la tragedia di Gonnosfanadiga

Il luogo dell’incidente

Il presidente dell’Associazione ex esposti amianto, Giampaolo Lilliu,  interviene sull’incidente mortale avvenuto ieri a Gonnosfanadiga e costato la vita a un allevatore di 61 anni e parla di “mancata conoscenza delle normative di legge che regolano le varie attività di manutenzione ordinaria o straordinaria delle coperture di immobili industriali o di abitazione civile in cemento amianto”.

“L’incidente non si può definire una fatalità”, commenta Lilliu. “Se le indagini attualmente in corso evidenziano che la copertura del capannone agricolo è di lastre in cemento amianto e che la caduta del lavoratore è a causa della rottura di una lastra, siamo di fronte a un incidente mortale che poteva essere evitato e abbiamo l’obbligo di attivare iniziative perchè incidenti come questi non accadano più”.

Giampaolo Lilliu

“Non è più possibile accettare passivamente i troppi morti sul lavoro definendoli fatalità”, continua Giampaolo Lilliu. “Crediamo che l’incidente di Gonnosfanadiga si sarebbe potuto evitare  incentivando attraverso risorse economiche, destinate i cittadini e operatori, da utilizzare per la bonifica e la messa in sicurezza delle coperture che presentano maggiore usura, eliminando in questo modo il fai da te”.

“Invitiamo cittadini e operatori del settore edilizia a rispettare le norme di legge in materia amianto, un obbligo oggi più che ieri indispensabile”, conclude il presidente dell’associazione ex esposti, esprimendo vicinanza alla famiglia della vittima.

Venerdì, 28 maggio 2021

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