Arrivano ai comuni oristanesi i soldi per i bagnini: Cabras non c'è e protesta - LinkOristano

Arrivano ai comuni oristanesi i soldi per i bagnini: Cabras non c’è e protesta

Il sindaco Abis contesta gli uffici della Regione: "Non ci hanno informati"

Bagnino - salvamento a mare 2

Arrivano ai comuni oristanesi i soldi per i bagnini: Cabras non c’è e protesta
Il sindaco Abis contesta gli uffici della Regione: “Non ci hanno informati”

La costa di San Vero Milis

“La Sardegna si prepara all’imminente stagione estiva e la Regione intende garantire ai Sardi e ai turisti la possibilità di usufruire in sicurezza delle spiagge e del mare isolano”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, annunciando l’assegnazione lo stanziamento di 1.006.000 euro a favore dei Comuni costieri (Sisb).

Oltre 118 mila euro sono state destinate alla provincia di Oristano, distribuite tra Arborea (24.137 euro), San Vero Milis (20.491), Santa Giusta (13.685), Oristano (12.932), Bosa (12.508), Tresnuraghes (10.407), Cuglieri (10.135), Narbolia (8.183) e Magomadas (5.848).

Dalla lista dei comuni costieri beneficiari delle risorse manca Cabras. Per questa ragione il sindaco, Andrea Abis, ha inviato all’Assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis e alla direzione generale della Protezione Civile una richiesta urgente di ammissione al contributo per gli interventi di salvamento a mare per la stagione balneare 2021.

“Cabras, che possiede litorali sabbiosi vasti e molto frequentati, acquisisce oramai da molti anni consecutivi il contributo regionale, grazie al quale è possibile realizzare l’importantissimo servizio pubblico del salvamento a mare”, ha dichiarato il Sindaco Andrea Abis.

“Quest’anno al protocollo generale dell’Ente non è pervenuta la consueta nota informativa con invito alla partecipazione al bando, come invece era solito accadere gli anni precedenti. Ciò ha determinato la mancata presentazione della richiesta di finanziamento entro i tempi predefiniti”. Si tratta di una contribuzione indispensabile, senza la quale non sarà possibile assicurare questo fondamentale servizio di protezione civile, in quanto il bilancio comunale non potrebbe farsene autonomamente carico. “Tenuto conto della natura non meramente concorrenziale fra i Comuni richiedenti e della finalità del finanziamento, chiediamo all’Assessore di valutare l’ammissione al finanziamento”.

Nelle restanti località costiere dell’Isola, le risorse sono state così distribuite: Siniscola 41.886 euro; Muravera 39.906; Arbus 39.162; Sorso 37.256; La Maddalena 33.375; Orosei 28.693; Aglientu 27.786; Quartu Sant’Elena 27.728; Villaputzu 24.837; Cagliari 24.791; Palau 23.508; San Teodoro 23.163; Pula 23.076; Alghero 23.008; Badesi 21.667; Teulada 21.554; Porto Torres 21.264; Portoscuso 20.778; Tortolì 18.324; Budoni 18.287; Villasimius 18.012; Bari Sardo 16.767; Sant’Antioco 16.332; Olbia 15.135; Capoterra 14.980; Dorgali 14.492; Posada 14.294; Trinità d’Agultu Vignola 13.933; Lotzorai 13.276; Cardedu 13.064;; Santa Teresa Gallura 12.736; Calasetta 12.221; Sinnai 11.372; Valledoria 11.366; Domus De Maria 11.328; Gonnesa 11.599; Carloforte 10.680; Sassari 10.666;; Buggerru 10.614; Castelsardo 10.506; Castiadas 9.633; Masainas 9.521; Tertenia 9.051;; Sarroch 8.119; Sant’Anna Arresi 7.875; Gairo 7.546; Villanova Monteleone 7.531; Giba 7.122; Maracalagonis 6.500; Iglesias 6.109; San Giovanni Suergiu 5.424.

“Con questi presidi di sicurezza”, ha commentato l’assessore Lampis, “le Amministrazioni comunali potranno garantire l’accesso sicuro ai litorali, salvaguardando anche l’indotto economico che riguarda i territori costieri isolani”.

Giovedì, 27 maggio 2021

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