Non arriva il vaccino: niente richiamo a Oristano per alcuni pazienti fragili - LinkOristano

Non arriva il vaccino: niente richiamo a Oristano per alcuni pazienti fragili

Ieri ancora diverse segnalazioni di gravi disservizi

Palasport - Hub vaccinale

Non arriva il vaccino: niente richiamo a Oristano per alcuni pazienti fragili
Ieri ancora diverse segnalazioni di gravi disservizi

L’interno dell’hub vaccinale con le postazioni per la somministrazione del vaccino

Ancora disagi per i pazienti fragili all’hub vaccinale di Oristano: ieri sera una trentina di utenti sono stati rimandati a casa per mancanza di dosi.

“Avrei dovuto fare il richiamo del vaccino Moderna ieri, in data fissata circa venti giorni prima”, racconta un utente dializzato, paziente oncologico e cardiopatico. “Ieri verso le 17.30 , al termine della dialisi, accompagnato da mia moglie, come da appuntamento mi reco all’ hub di Sa Rodia, felice per poter finalmente concludere l’agognato iter vaccinale. Ma veniamo bloccati all’ingresso da un’addetta che ci comunica che i vaccini sono terminati e che saremmo dovuti tornare il 5 giugno”.

La stessa situazione vive denunciata da una donna, che scopre la mancanza della sua dose dopo l’ingresso al palasport: “Dopo più di un’ora di fila, quando era ormai quasi il mio turno, è uscita una persona che ci ha informato che le dosi sono terminate: ne rimangono solo 11. Conta 11 persone e ci fa entrare. Io sono la nona. Aspetto il mio turno e quando tocca a me mi informano nuovamente che le dosi sono finite. E dove? Se prima erano 11 e io ero la nona? Che fine hanno fatto le altre 3?”

“Ammesso che non siano davvero arrivate le dosi”, continua la donna, “avrebbero dovuto avvisare per tempo: una volta arrivati al cancello si sarebbero dovuti scusare e ci avrebbero dovuto informare dell’assenza del vaccino, non una volta fatti mettere in fila all’interno del palazzetto, dopo un’ora e mezzo”.

“E poi leggo articoli sul nostro caro assessore Nieddu che visita il centro vaccinale e dice che c’è un’ organizzazione impeccabile… Mah, potrei dire qualcosa in merito”, prosegue lo sfogo. “E potre ricordare all’assessore che noi lavoriamo, non siamo a sua disposizione, e soprattutto che paghiamo le tasse per avere una sanità pubblica che non vale nulla. Questo lo posso tranquillamente urlare a gran voce, perché tutte le volte che ne ho avuto bisogno, e purtroppo per me sono tante, sono dovuta ricorrere alla sanità privata, che con sacrifici della mia famiglia fortunatamente mi sono potuta permettere. Ma non tutti hanno la mia fortuna!”.

Entrambi gli utenti non vaccinati ieri contestano, inoltre, la nuova convocazione, fissata per il 5 giugno: “L’addetta ha riferito che non sarebbero giunti i vaccini da Cagliari, perché allora spostare la data al 5 giugno?”, si chiede l’uomo. “Non ci sono giustificazioni per la disorganizzazione e il trattamento inumano delle persone, senza nessun rispetto”.

“Ci è stato dato appuntamento per il 5 giugno”, contesta la donna, “come minimo mi sarei aspettata la precedenza. C’è poco rispetto nei confronti di chi fa sacrifici per andare lì e per chi come loro lavora. Capisco che le dosi possano mancare, ma questo per quanto mi riguarda è poco rispettoso”.

Mercoledì, 26 maggio 2021

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