Venduta all'asta per 15mila euro una scultura immateriale di Garau - LinkOristano

Venduta all’asta per 15mila euro una scultura immateriale di Garau

Nei mesi scorsi l'artista di Santa Giusta aveva regalato due opere alle città di Oristano e Milano

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Venduta all’asta per 15mila euro una scultura immateriale di Salvatore Garau
Nei mesi scorsi l’artista di Santa Giusta aveva regalato due opere alle città di Oristano e Milano

Salvatore Garau – Foto G. Mura

Non era mai successo che una scultura immateriale venisse venduta in un’asta. È accaduto per la prima volta martedì scorso all’ArtRite Auction House di Milano. “Io sono”, un’opera realizzata da Salvatore Garau, è stata aggiudicata per 15mila euro.

La valutazione della scultura, dalle dimensioni di un metro e mezzo per un metro e mezzo, era tra i 6.000 e i 9.000 euro. Dopo numerosi rilanci, il prezzo è salito a 12mila euro, arrivando infine a 15mila con i diritti d’asta.

“Chi osserva Io sono vede se stesso”, spiega Garau, “in questa opera c’è un essere umano. Non l’ho realizzata col nulla, ma col tutto. Probabilmente è il vuoto più caro che sia stato venduto al mondo. Al compratore è stato consegnato un certificato di autenticità”.

Lo scorso gennaio Salvatore Garau aveva realizzato la sua prima opera immateriale. “L’uomo che pensa” si trova in piazza Manno, a Oristano, al centro della rotonda, proprio sopra il bassorilievo dell’albero arborense. A febbraio l’artista aveva poi dato vita a un’altra opera di questo tipo, stavolta a Milano, e l’aveva posizionata nella centralissima piazza della Scala, di fronte alle Gallerie d’Italia.

E presto ne arriverà un’altra, ma a New York. “Le sculture immateriali che installerò nelle città di tutto il mondo saranno sette in totale”, spiega Garau. “La terza sarà nel cuore di Wall Street, a 50 metri dalla Borsa di New York. Verrà posizionata a fine mese. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno dell’Istituto italiano di Cultura di New York. Il mio obiettivo è completare i sette lavori entro due anni e mezzo. Parallelamente realizzerò anche alcune opere per i privati, ma saranno pochissime”.

“Ogni opera inesistente richiede un grande lavoro”, prosegue ancora l’artista di Santa Giusta, “dalla scelta del punto in cui posizionarla, fino ad arrivare agli operatori per i filmati: non è semplice come sembra. Realizzare queste sculture e i video di presentazione è molto più complesso che dipingere una mia tela”.

Giovedì, 20 maggio 2021

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