Reti intelligenti in altri 16 comuni oristanesi contro le perdite d'acqua - LinkOristano

Reti intelligenti in altri 16 comuni oristanesi contro le perdite d’acqua

Pressione regolare, manutenzione più semplice e riduzione dei costi

Condotta idrica

Reti intelligenti in altri 16 comuni oristanesi contro le perdite d’acqua
Pressione regolare, manutenzione più semplice e riduzione dei costi

Foto di Abbanoa

Arrivano le reti intelligenti in altri 16 Comuni della provincia di Oristano, per la lotta alle perdite d’acqua. Si tratta questa volta di Mogoro, Laconi, Ghilarza, Magomadas, Tresnuraghes, Santa Giusta, Scano di Montiferro, Cuglieri, Baratili San Pietro, Milis, Montresta, Villaurbana, Nurachi, Narbolia, Simaxis e Solarussa.

Dopo una fase sperimentale attuata nei primi 30 centri più critici di tutta la Sardegna (tra cui Oristano, Cabras, Bosa e Terralba), ora entra nel vivo l’attuazione del modello Abbanoa di gestione attiva delle reti. Il gestore idrico ha avviato il nuovo appalto, con un investimento di 4 milioni di euro, che comprende anche gli ulteriori sedici centri della provincia. Le priorità sono legate alle criticità presenti sia in termini di perdite sia in termini di costi di produzione dell’acqua potabile. Con successivi appalti l’operazione sarà estesa a tutti i Comuni gestiti.

La gestione attiva delle reti è un modello innovativo basato sull’azione combinata di misure di campo, studi specialistici, regolazioni, progressivi interventi strutturali e distrettualizzazione delle reti di ogni centro interessato: il tutto realizzato con l’utilizzo di apparecchiature all’avanguardia, che regolano portate e pressioni dell’acqua immessa nelle reti.  L’ingegnerizzazione consente di invertire il paradigma della rincorsa ai guasti: non si inseguono più le perdite, ma si interviene per prevenirle, eliminando le cause con regolazioni e manutenzioni costanti.

Il piano di ingegnerizzazione delle reti consentirà non solo di ottenere benefici concreti in termini di risparmio idrico, grazie a una gestione efficiente delle pressioni e alla creazione di distretti, ma anche di avere una precisa conoscenza sul comportamento idraulico e sulle performance degli impianti che formano i sistemi idrici indagati. Tale conoscenza è fondamentale per progettare i successivi lavori di efficientamento delle reti, creando un circolo virtuoso con costanti interventi mirati dove si riscontrano eventuali criticità.

Martedì, 18 maggio 2021

commenta