"Spendete per le vaccinazioni i milioni sprecati con Sardi e sicuri" - LinkOristano
In Sardegna

“Spendete per le vaccinazioni i milioni sprecati con Sardi e sicuri”

La deputata Maria Lapia contro l'Ats: nuovo esposto sulla campagna di screening

sardi_sicuri_Ogliastra_tamponi

“Spendete per le vaccinazioni i milioni sprecati con Sardi e sicuri”
La deputata Maria Lapia contro l’Ats: nuovo esposto sulla campagna di screening

“La Sardegna prosegue con estremo ritardo nella campagna di vaccinazione, negli ospedali manca il personale medico e sanitario, i reparti vengono dismessi, i servizi essenziali per la salute vengono sospesi. E il commissario straordinario di ATS, Massimo Temussi, che fa? Spende altri 5 milioni e mezzo di euro per la già fallimentare campagna Sardi e sicuri. Una decisione che finirà già oggi al vaglio della Procura della Repubblica, della Corte dei conti e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione”.

L’esposto che annuncia la parlamentare Mara Lapia (CD), componente della Commissione affari sociali e sanità della Camera di deputati, sarà un’integrazione del primo presentato all’inizio dello screening sulla popolazione con i tamponi rapidi. “Stiamo parlando di denaro pubblico”, dice Lapia, “che si aggiunge agli altri 5 milioni spesi lo scorso dicembre per l’acquisto di tamponi rapidi che si sono rivelati scarsamente attendibili. Il tutto per un totale di oltre 10 milioni di euro”.

Mara Lapia

A giudizione della parlamentare nuorese, quei 10 milioni sono “risorse che si sarebbero dovute impiegare per assumere personale sanitario (medici, infermieri e oss) e per organizzare al meglio la campagna vaccinale, che ci vede all’ultimo posto in Italia, ma che invece continuano ad essere letteralmente sperperate in modo inaccettabile”.

La delibera a firma di Temussi – è questa la richiesta di Lapia – deve essere ritirata immediatamente. “Qualcuno, infine, dovrà spiegare in che modo la Sardegna, spendendo oltre 10 milioni di euro per la campagna ‘Sardi e sicuri’, sia riuscita a tracciare la diffusione del virus e a contenere il contagio. I numeri e la zona arancione, ad oggi, ci dicono esattamente il contrario”, conclude Lapia.

commenta