Anche Bauladu nella Fondazione “Sardegna, Isola del Romanico” - LinkOristano

Anche Bauladu nella Fondazione “Sardegna, Isola del Romanico”

Progetti per valorizzare le chiese di San Lorenzo e San Gregorio Magno

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Anche Bauladu nella Fondazione “Sardegna, Isola del Romanico”
Progetti per valorizzare le chiese di San Lorenzo e San Gregorio Magno

La chiesa di San Lorenzo

Il Consiglio comunale di Bauladu ha approvato all’unanimità l’adesione alla Fondazione “Sardegna, Isola del Romanico”. Il Comune in questo modo andrà a figurare tra i sessanta soci fondatori dell’istituzione che intende sostenere, valorizzare e promuovere il vasto patrimonio storico, culturale e paesaggistico del romanico in Sardegna.

Un patrimonio dal valore unico, secondo per diffusione nell’Isola solo a quello nuragico: mediante la Fondazione sarà possibile dare un coordinamento per la costruzione di progetti dal respiro sovracomunale, oltre che partecipare con maggiore probabilità di successo ai bandi europei finalizzati alla realizzazione di interventi strutturali e di promozione turistica.

Nel territorio di Bauladu sono due le chiese che presentano le caratteristiche dell’arte romanica: San Gregorio Magno e San Lorenzo. Nell’edificio dedicato al santo patrono del paese, nei giorni scorsi, nell’ambito del progetto europeo GritAccess, sono stati installati alcuni sensori che, tramite un’applicazione informatica dedicata alle 150 chiese romaniche sarde, forniranno notizie in più lingue ai visitatori.

L’amministrazione comunale è fortemente convinta che il percorso intrapreso possa contribuire a favorire la crescita cultura, turistica ed economica del territorio locale.

Marta Dessì

“Si tratta di un’iniziativa importante, che ci consente di rafforzare l’azione già portata avanti con la Rete del Romanico, alla quale il Comune di Bauladu aveva aderito nel 2016”, commenta Marta Dessì, assessora alla Cultura. “Con l’istituzione di una Fondazione potremo valorizzare con maggiore forza il patrimonio culturale del romanico della nostra comunità e dell’intero territorio sardo”.

Lunedì, 10 maggio 2021

 

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