Terapia del dolore e cure palliative: "Diritto negato in Sardegna" - LinkOristano

Terapia del dolore e cure palliative: “Diritto negato in Sardegna”

Da Oristano la denuncia del referente dei medici e operatori di settore Giuseppe Obinu

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Terapia del dolore e cure palliative: “Diritto negato in Sardegna”
Da Oristano la denuncia del referente dei medici e operatori di settore Giuseppe Obinu

“Nonostante sia tutelato da una legge di ben undici anni fa, il diritto alla terapia del dolore e alle cure palliative è negato in Sardegna”.  La denuncia arriva da Giuseppe Obinu, anestesista e coordinatore dell’Hospice di Oristano.

Appena nominato alla guida della Sezione Sarda della Società Italiana Cure Palliative, l’associazione che riunisce medici, infermieri e psicologi impegnati in questo settore, Obinu interviene sulla grave situazione dei circa 8000 pazienti che in Sardegna non hanno alcuna possibilità di vedere migliorare le loro condizioni di salute né di avere accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative.

Malati terminali e persone affette da patologie degenerative, ai quali, anche se non la guarigione, va garantita una esistenza dignitosa. Da ricordare che le cure palliative comprendono anche la presa in carico dei bisogni sociali, psicologici, spirituali ed esistenziali che in questa difficile fase rendono ancor più fragili e vulnerabili i malati e le loro famiglie .

Obinu ricorda:  “Tre anni fa, pur con notevole ritardo, una delibera della Regione ha previsto la creazione di una rete di servizi dedicati alle cure palliative. Una delibera a tutt’oggi ignorata, anche quella”.

Al momento nell’isola operano solo 6 Hospice, strutture dedicate al ricovero delle persone che hanno necessità di cure palliative. Tre sono localizzati a Cagliari, due dei quali privati, uno a Nuoro, uno a Oristano e uno a Tempio. Completamente privi di queste strutture sono il territorio della  provincia di Sassari, l’Ogliastra e il Sulcis. Solo in limitate zone , inoltre, sono garantite le terapie domiciliari, a causa della scarsa dotazione di medici impegnati. Per non parlare poi delle cure destinate ai bambini.

Giuseppe Obinu

“In Sardegna sono completamente assenti le cure palliative pediatriche”, spiega Giuseppe Obinu, presidente del SICP. Solo l’Hospice di Oristano prevede due posti letto destinati ai bambini ma utilizzati in maniera limitata.

Tutte le strutture attualmente dedicate alle cure palliative operano con grade difficoltà, come dimostra la vicenda dell’Hospice di Nuoro. Chiuso e poi riaperto ma con gravi limitazioni . “Non riesco a pensare al dolore del responsabile dottor Salvatore Salis, – afferma Giuseppe Obinu – costretto a scegliere tra la chiusura dell’Hospice di Nuoro e l’interruzione delle cure domiciliari nella vasta provincia, territorio fortunatamente abituato ad un servizio più che decennale di qualità” .

Da qui l’appello che il coordinatore del SICP rivolge all’amministrazione regionale : “I nove miliardi destinati dal piano nazionale di ripresa e resilienza per il potenziamento dell’assistenza domiciliare e della rete sanitaria territoriale sono un’opportunità per far partire finalmente e in modo capillare la rete delle cure palliative che la Sardegna non può permettersi di perdere” .

“Il sacrificio che sta sopportando la popolazione del nuorese non deve essere inutile, – conclude Obinu – per non scegliere più quale servizio chiudere la Sardegna si deve dotare di una rete di cure palliative degna di questo nome”.

Domenica, 9 maggio 2021

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