Vincoli meno rigidi a Terralba: si lavora a varianti su Pai e Puc
Passi avanti dopo il via libera dal Comitato istituzionale dell’autorità di bacino
Il Comune di Terralba lavora alla revisione del Piano di gestione rischio alluvioni (Pai) e del Piano urbanistico comunale (Puc). Sulla base degli studi bidimensionali degli ambiti vallivi del rio Mogoro – vagliati lo scorso mese dal Comitato istituzionale dell’autorità di bacino, presieduto dall’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis – saranno rimodulati gli attuali vincoli presenti sulle aree ritenute particolarmente esposte a fenomeni di dissesto idraulico. La zona interessata è quella del centro abitato, l’area periurbana e l’agro tra il paese e il rio Mogoro.
L’amministrazione comunale è in stretto contatto con l’Agenzia del distretto idrografico e con l’Università di Cagliari, che ha redatto gli studi bidimensionali per conto della Regione. “I nostri tecnici”, spiega il sindaco di Terralba Sandro Pili, “sono al lavoro per dare seguito agli studi approvati dalla Regione. Ora dovremo concludere il lavoro di variante al Pai già avviato sulla base delle nuove linee guida. Parallelamente stiamo procedendo con una nuova variante urbanistica. Prossimamente ci dovremo riaggiornare con Cagliari. La Regione ha dimostrato grande attenzione e disponibilità”.
“I vincoli idrogeologici”, conclude Pili, “saranno rimodulati, più calibrati e aderenti alla realtà del nostro territorio. È importante evidenziare che l’analisi bidimensionale non trascura la sicurezza delle persone”.
La vicenda dei vincoli idrogeologici posti dopo l’alluvione del 2013 è stata seguita da vicino dal consigliere regionale del gruppo consiliare Forza Italia Sardegna, Emanuele Cera.
Lunedì, 3 maggio 2021
commenta