Lettere di contestazione per i dirigenti regionali presenti al pranzo di Sardara - LinkOristano
In Sardegna

Lettere di contestazione per i dirigenti regionali presenti al pranzo di Sardara

Potrebbe aprirsi un procedimento disciplinare

Regione - Cagliari, ufficiale viale Trento

Lettere di contestazione per i dirigenti regionali presenti al pranzo di Sardara
Potrebbe aprirsi un procedimento disciplinare

Sono arrivate le prime lettere di contestazione ai dirigenti regionali e al portavoce del presidente della Regione Christian Solinas, che hanno partecipato al pranzo di Sardara, al centro di un’inchiesta della magistratura che interessa numerosi dirigenti pubblici sardi. Lo riferisce l’Agenzia giornalistica Italia.

Il pranzo, secondo quanto emerso finora, è costato un migliaio di euro ed è stato pagato, almeno in parte, da uno dei soci della struttura, Gianni Corona, che è stato multato dai finanzieri per non aver rispettato le restrizioni della zona arancione per il Covid.

Con le comunicazioni agli interessati è partito l’iter che potrebbe sfociare in procedimenti disciplinari, come previsto dalla legge che disciplina l’organizzazione degli uffici della Regione. I destinatari sono il comandante del corpo forestale e di vigilanza ambientale, Antonio Casula; il direttore generale dell’assessorato all’Industria, Alessandro Naitana, e quello degli Enti locali, Umberto Oppus, il quale, dopo essere stato sentito in procura aveva annunciato che avrebbe rimesso il mandato.

Oltre a loro, la lettera è stata inviata al portavoce del presidente della Regione, il giornalista Mauro Esu, che inizialmente aveva smentito pubblicamente di aver partecipato al pranzo, al fratello Stefano, consulente dell’assessorato agli Enti locali, e al capo di gabinetto dell’assessorato all’Industria, Alberto Urpi, sindaco di Sanluri. “Non ho partecipato al pranzo di Sardara”, ha dichiarato Urpi. “Il primo pomeriggio, dopo una mattinata in comune da sindaco, sono arrivato, convinto di andare a conoscere il gestore che voleva mostrarmi la struttura (unica nel territorio e di proprietà comunale) che non avevo mai visto in vita mia e che era regolarmente aperta”, ha spiegato ancora Alberto Urpi in un post sulla sua pagina Fb. “Trovandomi, invece, in una situazione che non era quella che avevo previsto, sono andato subito via. Una volta uscito ho trovato la Guardia di Finanza, alla quale mi sono regolarmente presentato, che mi ha fatto andare via”.

I destinatari delle contestazioni avranno altri dieci giorni di tempo per le loro controdeduzioni, anche assistiti da legali o sindacalisti. ​Stesso iter è previsto per o vertici dell’azienda ospedaliero universitaria di Cagliari (che, però, hanno già rimesso il mandato) e per il direttore generale dell’agenzia regionale Forestas Giuliano Patteri.

Giovedì, 22 aprile 2021

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