Rischio idraulico: sicurezza, ma vincoli meno rigidi a Terralba - LinkOristano

Rischio idraulico: sicurezza, ma vincoli meno rigidi a Terralba

È arrivato l'atteso via libera del Comitato istituzionale dell'autorità di bacino

Terralba Rio Mogoro Piena

Rischio idraulico: sicurezza, ma vincoli meno rigidi a Terralba
È arrivato l’atteso via libera del Comitato istituzionale dell’autorità di bacino

Il rio Mogoro

Regole meno severe per l’edilizia e l’urbanistica di Terralba con l’approvazione delle “linee guida per l’analisi modellistica idraulica dei fenomeni di allagamento nei bacini riguardanti ambiti urbani e periurbani interessati da elementi del reticolo idrografico regionale”. L’atteso via libera è arrivato oggi nel corso della riunione del Comitato istituzionale dell’autorità di bacino presieduto dall’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis.

Ne ha dato notizia il consigliere regionale di Forza Italia Emanuele Cera, che ha seguito da vicino la delicata vicenda scaturita dopo l’alluvione del 2013.

Emanuele Cera

“Si tratta di un passo avanti importante”, ha commentato Cera, “contribuirà a disegnare lo sviluppo del territorio in sicurezza e con regole certe. È un risultato importante per quei comuni, come Terralba, che, dopo anni di intenso lavoro e di motivate richieste, hanno trovato nell’amministrazione regionale e nella Agenzia del distretto idrografico, attenti e puntuali interlocutori che bene hanno interpretato i livelli di rischio, la necessità di salvaguardia della popolazione e l’esigenza di crescita e sviluppo delle comunità. Ringrazio il presidente della Giunta Solinas, l’assessore Lampis, la direzione dell’Agenzia del distretto idrografico e il sindaco di Terralba Sandro Pili per il significativo passo in avanti. Ora resta da compiere l’ultimo atto, con il passaggio in Consiglio comunale e la variante al Puc e finalmente potremo dire”, ha concluso Cera, “che la missione è compiuta”.

“Non possiamo negare i rischi”, ha aggiunto il sindaco di Terralba Sandro Pili, “ma serve un risultato più aderente alla realtà. Occorre dare nuovo slancio allo sviluppo della cittadina. La revisione del metodo di modellazione idraulica può consentire un nuovo sviluppo edilizio e urbanistico. Abbiamo fatto questo percorso istituzionale insieme al Comune di Uta, che è attraversato dal rio Flumini Mannu”.

Sandro Pili

Oggi sono stati approvati gli allegati denominati “Modellazione 2D degli ambiti fluviali vallivi – Rio Mogoro” e “Modellazione 2D degli ambiti fluviali vallivi – Rio Flumini Mannu”, redatti dall’Università degli studi di Cagliari – Dipartimento DICAAR, e il documento “Indirizzi inerenti agli adempimenti di cui all’art. 8, comma 5 septies delle Norme di Attuazione del PAI”. Ai sensi dell’art. 8 comma 5quater delle norme di attuazione del PAI, i comuni, per le aree urbane individuate quali Hi* (aree per le quali il parametro di vulnerabilità delle persone Vp è inferiore al valore di 0,75), applicheranno le norme d’uso del territorio stabilite dai piani urbanistici a seguito di opportuna variante urbanistica, preceduta da una attività nella quale i comuni coordinano le risultanze degli studi pilota 2D con gli altri studi di pericolosità presenti sul territorio comunale.

Mercoledì, 7 aprile 2021

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