Sentinelle e spogliatoi per preservare la sabbia di Is Arutas - LinkOristano

Sentinelle e spogliatoi per preservare la sabbia di Is Arutas

I progetti del Comune annunciati dal sindaco Abis

Is Arutas

Sentinelle e spogliatoi per preservare la sabbia di Is Arutas
I progetti del Comune annunciati dal sindaco Abis

Is Arutas

Anche quest’anno il Comune di Cabras metterà in piedi l’attività di controllo e vigilanza per la tutela delle spiagge del Sinis nel periodo estivo. Lo ha reso noto il sindaco Andrea Abis a margine dell’appuntamento svolto questa mattina a Is Arutas, dov’è stata riportata la sabbia prelevata dai bagnanti.

“Avevamo iniziato con i guardiani della sabbia”, ha detto Abis, “e ora sono diventate le sentinelle del Sinis, volontari che aiutano a sorvegliare questo bene prezioso”.

Il sindaco Abis ha anche annunciato la possibilità di installare nella spiaggia infrastrutture che possano limitare, se non impedire, il trasporto passivo di sabbia: “Anche questo ha una incidenza importante”, ha detto il primo cittadino di Cabras.

Il progetto annunciato dal sindaco Abis riguarda un sistema di docce e spogliatoi amovibili, con delle griglie alla base, che i bagnanti possono utilizzare prima di lasciare la spiaggia in modo da  avere modo concretamente di rimuovere la sabbia anche dal costume. Gli spogliatoi andrebbero rimossi a fine stagione e riposizionati in quella successiva.

“Un progetto costoso ma necessario, che si spera possa essere finanziato dalla Regione”, ha commentato Andrea Abis.

Lo scorso anno sono stati sorpresi a rubare i chicchi di quarzo e mulatti due bagnanti: una donna straniera e un uomo italiano. Le forze dell’ordine hanno anche compilato più di 70 verbali ad altrettante persone che fumavano in spiaggia e 50 per la presenza di cani incustoditi in spiaggia. Sono stati multati anche campeggiatori abusivi e automobilisti che hanno parcheggiato sopra le dune.

“Anche se non si ha la precisa percezione, l’attività di controllo viene svolta”, ha commentato il sindaco.

Nella stagione 2020 circa una sessantina di volontari avevano presentato la candidatura per diventare “sentinelle del Sinis”: “Molte meno hanno effettivamente svolto la funzione in spiaggia”, ha ammesso Andrea Abis. “Non è un lavoro semplice”.

Alla attività di controllo, l’Area Marina Protetta diretta da Massimo Marras ha affiancato iniziative di sensibilizzazione e prevenzione.

Giovedì, 1° aprile 2021

commenta