Gara ciclistica, nonostante il covid: uno sprint di polemiche - LinkOristano
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Gara ciclistica, nonostante il covid: uno sprint di polemiche

Sotto accusa anche le amministrazione comunali di Cabras e Oristano

Gara ciclistica, nonostante il covid: uno sprint di polemiche
Sotto accusa anche le amministrazione comunali di Cabras e Oristano

Sta suscitando forti polemiche la manifestazione ciclistica svoltasi oggi a Cabras, il “Gran Premio dei Giganti di Mont’e Prama”. La pubblicazione sui social del Comune dell’immagine della partenza, che ritrae i ciclisti uno attaccato all’altro e molti senza mascherina, è stata accompagnata da critiche severe. Nel mirino anche l’amministrazione comunale di Cabras e il sindaco Andrea Abis per l’autorizzazione concessa all’evento nonostante l’emergenza coronavirus.

C’è chi ha manifestato forte preoccupazione, chi ha evidenziato il netto contrasto dell’iniziativa con i continui appelli al distanziamento sociale e chi non ha perso l’occasione per ricordare il no a suo tempo espresso, che aveva bloccato la corsa degli scalzi, la processione in onore di San Salvatore.

La vicenda ha avuto eco anche a Oristano. Il Comune ha sostenuto l’iniziativa e il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Efisio Sanna, che è anche presidente della Commissione sanità, se ne duole e chiede conto: “In tempo di pandemia non ci si può permettere certe mondanità”, ha scritto Efisio Sanna. “E poi”, ha aggiunto Sanna, “per il pericolo del contagio covid, si rinuncia a manifestare a Cagliari…. il diritto costituzionale alla salute e un adeguato sistema di cure. C’è qualcosa che non funziona”, ha concluso il presidente della Commissione.

Il “Gran Premio dei Giganti di Mont’e Prama”, gara ciclistica regionale su strada categoria Master tutti, è stata organizzata dal Gruppo sportivo Amatori Oristano A.S.D. E’ stato tracciato un percorso di 77 chilometri pianeggianti con partenza da Cabras per il villaggio di San Salvatore di Sinis e poi per gli altri paesi dell’Unione dei Comuni Penisola del Sinis – Terra dei Giganti, Riola Sardo, Baratili San Pietro e San Vero Milis, ai quali si sono aggiunti Zeddiani e la borgata marina di Torre Grande. Gli iscritti erano 160 e ieri, alla vigilia, si è specificato che erano “tutti muniti di autocertificazione”.

La replica del sindaco di Cabras Andrea Abis
Nel pomeriggio il sindaco di Cabras Andrea Abis ha replicato alle numerose contestazioni con una nota ufficiale che pubblichiamo di seguito.

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Oggi, 28 marzo domenica delle Palme, si è scatenato un putiferio sulla gara ciclistica del 1 Giro dei un Giganti.
Ho letto una montagna di dichiarazioni sui social su di me e la mia amministrazione per aver autorizzato l’evento. Molte arrabbiate, altre votate all’insulto, diverse alla sola strumentalizzazione politica.
Chiariamo le competenze. Il Comune di Cabras non è né il promotore e neppure l’organizzatore dell’evento che invece risponde al nome del Gruppo Sportivo Amatori di Oristano che fa capo alla Federazione Ciclistica Italiana. L’evento sportivo agonistico è stato autorizzato dalla Provincia di Oristano, con benestare di Questura e Prefettura e dei 6 Comuni attraversati. A questi ultimi è stata chiesta l’ordinanza per la sicurezza delle strade urbane ai sensi del codice della strada.
L’evento non ha avuto la presenza del pubblico ma solo quella degli iscritti alla gara, secondo le regole definite dal protocollo del Coni per le discipline autorizzate. La responsabilità nella applicazione di queste regole ricade sull’organizzatore dell’evento, è chiaro.

Andrea Abis

Questo progetto è stato proposto dal Gruppo Sportivo Amatori di Oristano più di un anno fa e poi rimandato per via dei divieti Covid. Oggi invece gli eventi sportivi agonistici sono possibili però regolati dalle norme.
Avrete notato che il Giro è stato sponsorizzato da molte aziende produttrici locali e anche la mia amministrazione l’ha patrocinato, quando eravamo prima in zona gialla e poi in bianca, per un graduale e progressivo ritorno alla normalità e per favorire il sistema locale della ristorazione e ricettività, che da questi eventi trae sempre grande beneficio. Si puntava a un rilancio delle attività per il periodo pasquale. Poi, come spesso avviene e come il Covid ci ha insegnato, le cose sono cambiate all’improvviso, da un giorno all’altro. Oggi siamo in zona arancione e anche se la ristorazione è chiusa per legge, Cabras ha il minimo assoluto di positivi dall’inizio dell’anno, solo due, e un numero di prime vaccinazioni tra i più alti in percentuale rispetto alla propria popolazione. Il livello di monitoraggio dei dati comunque è costante e, per il nostro caso, non vi è ragione per stringere ancora di più sulla durezza delle regole.
Mi pare che molta rabbia sia frustrazione e malcontento per questo tempo difficile che ci tocca affrontare, tra regole, divieti, sacrifici e sofferenze economiche e di vita, nel mare della criticità sanitaria.

Messaggio per chi accusa pensando di capire e sapere tutto: si informi, studi e approfondisca prima di parlare.
Messaggio per chi insulta: ci potremmo vedere nelle sedi più opportune.
Messaggio per chi strumentalizza politicamente: la pochezza non paga.

Andrea Abis

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