Zona arancione in Sardegna, Fratelli d'Italia contesta: "Governo cinico" - LinkOristano
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Zona arancione in Sardegna, Fratelli d’Italia contesta: “Governo cinico”

Presa di posizione dei consiglieri regionali

Francesco Mura 2

Zona arancione in Sardegna, Fratelli d’Italia contesta: “Governo cinico”
Presa di posizione dei consiglieri regionali

“Assistiamo ad un paradosso”. I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Francesco Mura, Fausto Piga, Nico Mundula per commentare la nuove restrizioni contro il coronavirus in Sardegna, usano la stessa esclamazione utilizzata dal Governatore Solinas lo scorso 23 gennaio, quando la Sardegna da gialla passò arancione, quando alla guida del Governo vi era Conte e non Draghi.

“I governi cambiano, ma non cambia l’approccio, cinico, burocratico e matematico del governo””, spiegano gli esponenti di Fratelli d’Italia in consiglio regionale. “Non può essere un algoritmo a decidere la vita dei cittadini, da Draghi ci saremmo aspettati un cambio di passo, invece nel voler cambiare tutto, non è cambiato nulla”.

Alla base del declassamento i dati monitorati nella settimana dall’8 al 14 marzo che hanno registrato nell’isola un Rt maggiore di 1 (1.08) e una classificazione del rischio complessivo che passa da basso e moderato.

Francesco Mura

“In Sardegna le terapie intensive e i posti letto negli ospedali hanno valori sotto le soglie critiche, questi sono i veri dati da tenere sotto controllo e che dovrebbero giustificare provvedimenti restrittivi”, proseguono Piga, Mura e Mundula. “Ancora una volta subiamo un provvedimento cinico, privo di buon senso e flessibilità, che danneggia gravemente il nostro tessuto economico e produttivo. Il modello dei colori in stile allerta meteo va cambiato, a chiudere non sono uffici pubblici o scuole, ma attività produttive”.

Interviene anche il deputato Deidda. “Sardegna arancione? Non vedo discontinuità tra il Governo Conte e il Governo Draghi. Ero contro questi metodi e decisioni prima, lo sono stato quando la Sardegna è stata dichiarata bianca e lo sono anche oggi. Si decide per un algoritmo e i cittadini e gli esercenti sono sempre più confusi e disorientati. Così non si può andare avanti, con chiusure, ripartenze e derby tra regioni”, è il commento del Deputato di FdI Salvatore Deidda che nei prossimi giorni illustrerà l’interrogazione sui mancati controlli alle partenze da porti e aeroporti, condizione che non ha aiutato certo a migliorare la lotta della Sardegna al virus. “Anzi, ci ha fatto apparire al resto degli italiani egoisti quando chiedevamo solo controlli e sicurezza”, conclude Deidda.

Venerdì, 19 marzo 2021

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