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Ospedali: a Ghilarza si lavora per riaprire Medicina e Chirurgia

Il Delogu attualmente è riservato ai pazienti Covid, ma sono pochi i ricoverati

Ospedali: a Ghilarza si lavora per riaprire Medicina e Chirurgia
Il Delogu attualmente è riservato ai pazienti Covid, ma sono pochi i ricoverati

Mentre si attende la riapertura del Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Ghilarza, i vertici locali e regionali della sanità già progettano la riattivazione anche del reparto di medicina e la ripresa dell’attività chirurgica del Delogu.

La conclusione della procedura per l’affidamento del Punto di Primo Intervento è prevista per il fine settimana e se, come dato per scontato, la commissione di valutazione approverà l’offerta della società MST Group di Vicenza, l’unica ad essere ammessa alla gara bandita dall’Ats, fra qualche settimana il servizio potrà essere avviato.

Dopo il perfezionamento delle ultime formalità, e la sistemazione dei locali già occupati dal pronto soccorso chiuso un anno e mezzo fa, il personale medico della società veneta potrà iniziare a operare nel primo servizio ospedaliero pubblico gestito in Sardegna attraverso un affidamento esclusivo ai cosiddetti “medici in affitto “, una formula già adottata in alcuni ospedali della penisola ma contestata dai sindacati di categoria.

Il nuovo Punto di Primo Intervento, anche se riservato ai soli codici bianchi e verdi, ha però necessità di disporre di un reparto di degenza. Da qui la decisione dei dirigenti del’ATS, dell’Assl e del Presidio Ospedaliero di prevedere la riapertura del reparto di medicina ai pazienti non Covid attraverso la riconversione dell’unico presidio in provincia riservato ai pazienti affetti da Covid,  attualmente sottoutilizzato con soli due o tre letti occupati dei venti disponibili.

Sergio Pili

Diretto dal dottor Antonello Cossu, che si divide con la guida del reparto di medicina del San Martino, il reparto  medicina dell’ospedale di Ghilarza ora si regge grazie anche all’apporto temporaneo di due chirurghi, destinati a ritornare al loro posto a fine mese. Per poter garantire la necessaria dotazione di medici e infermieri, bisognerà così attendere che l’ATS riavvii e concluda le procedure dei concorsi bloccati da oltre un anno per l’assunzione di diverse figure professionali, assicurate per il mese di maggio dal commissario Massimo Temussi .

La ripresa dell’attività chirurgica, invece, secondo Sergio Pili, direttore del Presidio Ospedaliero San Martino  “sarà assicurata attraverso un’equipe formata da chirurgo, anestesista e infermiere che in qualche giorno alla settimana dal San Martino raggiunge il Delogu”.

“La sala operatoria, da ripristinare dopo mesi di blocco forzato”- spiega ancora Pili – “sarà dedicata solo gli interventi, anche di tipo ortopedico, che impegnano il paziente per una sola giornata e che non necessitano di ricovero, in modalità denominata di day-surgery”.

Domenico Gallus

La decisione di riavviare sia il reparto medicina che l’attività chirurgica del Delogu sarà al centro della riunione del Distretto di Ghilarza- Bosa che sarà convocata dopo l’assegnazione del servizio di Primo Intervento, forse già lunedì prossimo. Ai sindaci dei 32 comuni che fanno parte dell’organismo il presidente della Commissione regionale alla sanità Domenico Gallus, nella veste di presidente del Distretto Sanitario di Ghilarza Bosa, illustrerà il piano di rilancio dell’ospedale di Ghilarza, oltre che la ripresa del Punto di Primo Intervento. All’assemblea, oltre ai dirigenti della Assl e del distretto, parteciperà una delegazione degli operatori del Delogu. L’organismo si dovrà occupare anche della situazione dell’ospedale di Bosa e dello stato della sanità territoriale.

Mercoledì, 17 marzo 2021

 

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