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Area pedonale contestata a Bosa, i commercianti dovranno aspettare

Il sindaco Casula: "Manca l'autorizzazione del Ministero sul sistema di controllo"

Bosa area pedonale corso vittorio emanuele II foto alessandro campus

Area pedonale contestata a Bosa, i commercianti dovranno aspettare
Il sindaco Casula: “Manca l’autorizzazione del Ministero sul sistema di controllo”

Il corso Vittorio Emanuele II a Bosa è isola pedonale – Foto Alessandro Campus

L’isola pedonale del corso Vittorio Emanuele II fa ancora arrabbiare un gruppo di commercianti di Bosa, che dopo un incontro in municipio a febbraio aspettavano novità in tempi brevi. La settimana scorsa avevano accusato l’amministrazione non aver “intrapreso alcuna azione per risolvere le criticità evidenziate in precedenza”, chiedendo al sindaco di pronunciarsi pubblicamente entro 24 ore.

L’ultimatum non è piaciuto in Giunta. Con un comunicato, il sindaco Piero Casula, il vicesindaco Alessandro Campus e l’assessore alla Viabilità Federico Ledda fanno notare che “l’amministrazione porta avanti politiche improntate al buonsenso, volte a migliorare e tutelare il benessere dell’intera comunità”. Ricordando che nell’incontro di febbraio era stato presentato alla delegazione dei commercianti il progetto tecnologico di monitoraggio degli accessi all’area pedonale, Casula e gli altri amministratori spiegano che l’impianto, “non appena sarà autorizzato dal Ministero competente, permetterà un controllo adeguato” dell’area pedonale.

La polemica va avanti ormai da quasi due mesi. Il 28 gennaio, una trentina di operatori commerciali aveva chiesto al sindaco di sospendere temporaneamente e modificare il progetto sull’isola pedonale nel corso Vittorio Emanuele II. I commercianti, che lamentavano “il mancato completamento di un ideale e articolato piano di fruizione del centro storico”, avevano contestato al Comune di non aver creato aree parcheggio per i clienti e di aver riservato gli stalli di piazza Santa Giusta e piazzale Monsignor Cano in via esclusiva ai residenti.

I contestatori avevano chiesto, tra l’altro, la riapertura del corso Vittorio Emanuele II ai veicoli  in bassa stagione, con possibilità di sosta per una durata massima di 30 minuti; la riapertura dei parcheggi di piazza Santa Giusta e piazzale Monsignor Cano per i non residenti; l’installazione di elementi di decoro urbano nel Corso durante l’alta stagione; investimenti straordinari per il nuovo parcheggio a due piani di piazza Santa Giusta.

Piero Franco Casula- Foto Vanna Fenu

“Questa amministrazione”, rispondono nel comunicato Casula, Campus e Ledda, “si è resa disponibile a un immediato incontro con una rappresentanza dei firmatari”. Incontro che si era tenuto in municipio il 5 febbraio, pochi giorni dopo la richiesta arrivata dai commercianti. E qualcosa era cambiato: “Gli assessorati di competenza hanno provveduto alla pianificazione della sospensione temporanea dell’area pedonale, o meglio, della deroga al transito per i mezzi che necessitano di recarsi presso le attività commerciali, almeno nel periodo dell’emergenza”.

Si trattava di una soluzione che avrebbe comportato la modifica temporanea della segnaletica verticale che regolamenta gli accessi all’area pedonale. Il sindaco Casula aveva inoltre predisposto la bozza di un’ordinanza  che avrebbe consentito, fino al periodo prima di Pasqua, il transito agli autoveicoli per recarsi presso studi medici, farmacie e attività commerciali, con la possibilità di sosta breve con disco orario.

Casula poi però era stato però costretto a sospendere i piani per l’area pedonale a causa dell’inizio, in centro città, di lavori urgenti alla rete telefonica. Si tratta di interventi, ancora non ultimati, che interessano l’incrocio tra il corso Vittorio Emanuele II e via Cugia. I lavori si erano resi necessari a causa dei malfunzionamenti che a oggi complicano la vita a metà dei residenti a Bosa.

I commercianti erano quindi tornati alla carica nei giorni scorsi. Ma la risposta del Comune li invita in sostanza ad avere pazienza ancora per un po’: i lavori finiranno e l’autorizzazione dal Ministero arriverà.

Giovedì, 11 marzo 2021

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