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Tempo fino a luglio per contestare il deposito di scorie nucleari

Il rinvio del termine (inizialmente fissato per marzo) è stato inserito nel decreto Milleproroghe

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Tempo fino a luglio per contestare il deposito di scorie nucleari
Il rinvio del termine (inizialmente fissato per marzo) è stato inserito nel decreto Milleproroghe

Immagine d’archivio

La Regione Sardegna e i Comuni avranno tempo fino al 4 luglio 2021 per produrre le osservazioni tecniche con il deposito delle scorie nucleari. A far slittare i termini di presentazione delle relazioni è un emendamento al “decreto Milleproroghe”, che dopo essere passato alla Camera è stato approvato anche in Senato. Dai 60 giorni iniziali si è quindi arrivati a una proroga di ulteriori 120 giorni.

Intanto la Marmilla continua a mobilitarsi. Lo scorso fine settimana il comitato “Storie No Scorie” ha raccolto circa 3.00o firme per dire no al deposito di scorie nucleari. I banchetti erano presenti in una ventina di centri tra l’Alta e la Bassa Marmilla. Probabilmente già a inizio marzo si replicherà con altre giornate di sensibilizzazione. I territori però non sono gli unici a muoversi. Dal 1° febbraio è al lavoro il comitato tecnico-scientifico nominato dalla Regione Sardegna. Saranno proprio i tecnici a redigere le osservazioni da presentare a Roma.

Fabrizio Cao

“Siamo in attesa delle relazioni della Regione”, spiega il sindaco di Usellus Fabrizio Cao. “La Marmilla è compatta. Siamo contrari all’arrivo delle scorie. Accettare un deposito significherebbe rinnegare le peculiarità e le ricchezze naturalistiche dei nostri territori”.

Lino Zedda

“L’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla”, aggiunge il presidente dell’Unione e sindaco di Baradili, Lino Zedda, “ha deliberato già da tempo la contrarietà al deposito nucleare e altrettanto hanno fatto tutte le singole amministrazioni comunali. Siamo in contatto con il comitato ‘Storie No Scorie’, ma anche con l’Unione dei Comuni della Marmilla, che ha affidato ad alcuni tecnici il compito di redigere un documento da presentare alla Regione”.

La Carta nazionale dei siti potenzialmente idonei a ospitare il deposito unico di scorie nucleari, la Cnapi, è stata pubblicata il 5 gennaio. Ben 14 dei 67 siti individuati in tutta Italia si trovano in Sardegna, e quattro sono nell’Oristanese. I centri della provincia direttamente coinvolti sono Albagiara, Assolo, Mogorella, Siapiccia, Usellus e Villa Sant’Antonio.

Sabato, 27 febbraio 2021

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