"Vaccini anche agli specializzandi sardi. Non sono medici di serie B" - LinkOristano
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“Vaccini anche agli specializzandi sardi. Non sono medici di serie B”

Dai consiglieri regionali del Pd un'interrogazione all'assessore Nieddu

“Vaccini anche agli specializzandi sardi. Non sono medici di serie B”
Dai consiglieri regionali del Pd un’interrogazione all’assessore Nieddu

Vaccino contro il covid

“In Sardegna gli specializzandi in medicina, giovani al servizio della nostra comunità, non vengono vaccinati, nonostante siano sempre stati in prima linea nella lotta al Covid”. A denunciare il caso degli specializzandi sono i consiglieri regionali del Partito Democratico, che hanno presentato un’interrogazione all’assessore alla Sanità Mario Nieddu. Il primo firmatario è Roberto Deriu.

“Nonostante le continue richieste e sollecitazioni”, spiega Deriu, “a oggi non sono note comunicazioni ufficiali relative alla vaccinazione dei medici specializzandi”. Si tratta di medici in formazione che svolgono la loro attività all’interno degli ospedali sardi e sono di conseguenza esposti agli stessi rischi di tutto il personale sanitario. “Per loro, l’Assessorato alla Sanità non ha previsto alcuna tutela”, precisa il consigliere regionale del Pd, “a differenza di quanto sta accadendo al resto del personale che lavora negli ospedali. Eppure non si tratta di medici di serie B”.

Roberto Deriu

Stando alla ricostruzione del gruppo Pd in Consiglio regionale, mentre agli altri operatori sanitari sono stati somministrati i vaccini Pfizer-Biontech, ai medici specializzandi sembra possano essere destinati i vaccini di AstraZeneca. “Nonostante sia stato più volte rimarcato che quest’ultimo vaccino”, spiegano i consiglieri dem, “non sia adatto per gli operatori sanitari, in quanto non darebbe l’immunità in breve tempo e risulterebbe meno efficace rispetto agli altri”. Da qui la decisione dei consiglieri del Pd di interrogare l’assessore Nieddu per sapere “quando verranno avviate le vaccinazioni in favore dei medici specializzandi e se sia vero che a questi ultimi sia destinato un vaccino differente rispetto agli altri operatori sanitari”.

“Non è accettabile”, conclude Deriu, “dopo mesi e mesi di pandemia durante i quali gli specializzandi non si sono mai tirati indietro, che un anello importante della sanità sarda come i dottori in formazione venga escluso dal sacrosanto diritto di proteggersi e di proteggere i propri pazienti”.

Mercoledì, 24 febbraio 2021

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