Acqua calda a Fordongianus, si cerca la faglia principale
La concessione mineraria può attendere. Ci si sposta a est, verso Busachi
Le operazioni di perforazione per la ricerca dell’acqua calda
C’è ancora tempo per la richiesta di una concessione mineraria. A Fordongianus, amministrazione comunale e tecnici sono propensi a estendere la ricerche per intercettare la frattura principale dalla quale proviene l’acqua calda. “Una decisione che dipenderà dal confronto tra i progettisti e l’assessorato all’Industria”, fa sapere il sindaco Serafino Pischedda.
“L’intenzione è di indagare nella zona del lungofiume in direzione Busachi”, precisa il sindaco Pischedda. “Dai primi studi sembrano zone di interesse”.
Serafino Pischedda
L’ultimo risultato importante nel paese del Barigadu era arrivato lo scorso dicembre, quando la ricerca termale aveva permesso di trovare l’acqua a 44 gradi a 200 metri di profondità. Erano partite le operazioni di monitoraggio per analizzare la costanza della temperatura dell’acqua, che raggiungeva una portata di circa due litri al secondo.
“Dalle analisi effettuate”, spiega il sindaco, “l’acqua tiene la temperatura a una profondità di 150 metri. Questo fa supporre che là sotto ci sia qualcosa che la scalda. Ma è una frattura secondaria”.
La scoperta della faglia principale potrebbe essere una fonte utile al riscaldamento di case private ed edifici pubblici, e anche per l’agricoltura. Oppure potrebbe essere la premessa per l’apertura di una nuova struttura termale.
Lunedì, 22 febbraio 2021
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