Entro agosto 2021 vaccinare contro il Covid tutti i sardi oltre i 16 anni - LinkOristano
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Entro agosto 2021 vaccinare contro il Covid tutti i sardi oltre i 16 anni

L'obiettivo del Programma operativo regionale. Dal 1° marzo tocca agli over 80, divisi in due gruppi

Vaccino coronavirus

Entro agosto 2021 vaccinare contro il Covid tutti i sardi oltre i 16 anni
L’obiettivo del Programma operativo regionale. Dal 1° marzo tocca agli over 80, divisi in due gruppi

Vaccinazione

Entro agosto 2021 tutti i sardi dai 16 anni in su dovrebbero essere vaccinati. È l’obiettivo fissato dall’Assessorato regionale della Sanità con il Programma operativo di vaccinazione anti Covid-19 (aggiornato al 19 febbraio), “salvo eventuali complessità legate ad aspetti organizzativi attualmente non ipotizzabili”.

Intanto tra marzo e aprile dovrebbe ricevere il vaccino tutti i cittadini che hanno superato gli 80 anni: dal 1° marzo via alle inoculazioni per i nati fino al 1936, da metà mese toccherà poi ai nati dal 1937 al 1941. Gli over 80 in Sardegna sono – secondo la stima utilizzata dalla Regione – oltre 115mila. Con loro si completerà la fase 1, avviata con il personale sanitario.

Nella fase 2, tra marzo e giugno, sono state inseriti le persone estremamente vulnerabili (66mila), gli anziani tra i 75 e i 79 anni (71mila), le persone tra i 70 e i 74 anni (89mila), le persone vulnerabili under 70 (158mila), le persone tra i 60 e i 69 anni senza rischi specifici (101mila) e le persone tra i 55 e i 59 anni senza rischi specifici (58mila).

Programma regionale vaccinazioni Covid-19: i sardi divisi nelle quattro fasi

Rientrano invece nella fase 3, tra febbraio e aprile, il personale docente e non docente delle scuole (44mila persone), le forze armate e di polizia (14mila), i penitenziari (2mila), luoghi di comunità (5mila), altri servizi essenziali (58mila). Da maggio 2021 toccherà poi al resto della popolazione over 16 (554mila). Il cronoprogramma di massima prevede di terminare le vaccinazioni nel mese di agosto 2021.

Tutti i numeri vanno presi con molta prudenza: come precisa l’Assessorato nel documento, “i dati utilizzati per l’adozione delle scelte strategiche del presente piano sono gli ultimi utili disponibili e rappresentano degli ordini di grandezza”. La tabella qui sopra, ad esempio, non indica i dati reali ma stime ricavate dal dato nazionale applicato alla percentuale di popolazione della Sardegna.

Nessun dato poi – almeno in questo aggiornamento del programma – a proposito delle aree di patologia che compongono il totale delle persone “estremamente vulnerabili a prescindere dall’età” (in tutto dovrebbero essere 66.257) e delle “persone vulnerabili under 70” (158.364, secondo la stima).

Programma regionale vaccinazioni Covid-19: i sardi “estremamente vulnerabili a prescindere dall’età”

Uno dei punti che suscitano perplessità è l’assenza fra le categorie da vaccinare con priorità delle persone con disabilità e di quanti si occupano di loro, i caregivers: dimenticati anche nei piani nazionali, è vero, ma in Abruzzo ad esempio sono stati inseriti in prima fascia, in Emilia Romagna potranno essere vaccinati da lunedì 22 febbraio, in Umbria si è già incominciato.

I punti vaccinali sono qualificati nel programma regionale come fissi o temporanei: quest’ultima tipologia sarà utilizzata prevalentemente per la fase 4. Nell’Oristanese due punti fissi di vaccinazione, individuati negli ospedali di Oristano e Ghilarza.

È prevista anche una campagna di sensibilizzazione. A partire dal 1° marzo, gli interessati riceveranno un sms che li inviterà a manifestare la volontà di aderire alla campagna vaccinale. Sulla base delle adesioni si procederà con le prenotazioni tramite le segreterie Cup.

Per la categoria degli over 80 che non hanno avuto la possibilità di aderire o per coloro che hanno necessità della somministrazione a domicilio, saranno disponibili canali alternativi a partire dal 1° aprile: sportelli Cup che verranno progressivamente attivati e implementati in fasce orarie specifiche; chiamata diretta da parte delle segreterie Cup sulla base delle liste; prenotazione telefonica della popolazione utilizzando il numero unico 1533, in fasce orarie dedicate, attivo anche il sabato e la domenica.

Per le vaccinazioni a domicilio potrebbe essere necessario il coinvolgimento delle Usca e dei medici di medicina generale.

Sabato, 20 febbraio 2021

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