Il sindaco diffida la sovrintendente: “I Giganti restano a Cabras”
Trasmessa a Cagliari un’istanza legale
Andrea Abis
Il sindaco di Cabras Andrea Abis ha diffidato la Sovrintendente archeologica di Cagliari Maura Picciau a procedere col trasferimento dal museo Giovanni Marongiu di due statue dei Giganti di Mont’e Prama e di diversi altri reperti, per sottoporli a un intervento di restauro programmato proprio a Cagliari.
“Ieri ho aperto una vertenza nei confronti della Soprintendente, trasmettendo un’istanza legale di diffida”, ha spiegato il sindaco Abis che ha risposto stamane alla comunicazione della stessa sovrintendente con la quale annuncia la sua presenza a Cabras venerdì della prossima settimana per avviare la procedura di trasferimento delle statute: “Mi pare una nota affrettata considerato che proprio in questi giorni sono in corso le trattative per trovare una soluzione alla questione”, ha affermato Abis.
Due giorni fa il sindaco aveva firmato una nuova ordinanza per prolungare di altri otto giorni la chiusura del museo Giovanni Marongiu, impedendo l’accesso anche al personale della sovrintendenza.
“Occorre lucidità e sangue freddo in queste ore”, ha commentato stamane il sindaco di Cabras che sta seguendo la vicenda in stretto contatto con l’ufficio legale del Comune. La sua ordinanza dovrebbe scadere giovedì della prossima settimana e per il giorno dopo, venerdì 26 febbraio la sovrintendente ha annunciato la visita al museo di Cabras con l’avvio delle procedure di trasferimento delle due statue, osteggiato dall’amministrazione comunale lagunare e da un grande fronte popolare che ha ottenuto anche il sostegno del presidente della Regione Christina Solinas.
Venerdì, 19 febbraio 2021
Basterebbe che la popolazione seguendo I distanziamenti bloccasse gli ingressi del paese…. la sovraintendente deve capire che la statue devono restare a Cabras
La sovraintendente è “barrosa” come molti “cagliaricentrici” lo sono in dose massiccia! Giusto Mamy bloccare gli ingressi !!!
Onore al sindaco di Cabras, perché questa è la prima volta che gli viene detto NO, alla Sovraintendenza di Cagliari. Che restituiscano anche i reperti di Tharros impropriamente sottratti al territorio.
Non voglio essere polemico ma non riesco a capire quale possa essere il problema se la Sovrintendenza si impegna a restaurare le statue e riconsegnarle al Comune di Cabras idonee per l’esposizione al museo. Attualmente quelle statue non sono utilizzabili in una esposizione .
Non credo che il Comune di Cabras abbia tutte le risorse necessarie per un restauro scientifico “in proprio”, sempre che la legge lo permetta
Ah si? Cabras si dovrebbe poter permettere i restauri “in proprio” ??? E invece Cagliari, secondo te, si permette i restauri “in proprio” ??? Non ci arrivi a capire che Cagliari (come tutti) utilizza fondi pubblici per farlo ??? Difficile arrivarci, vero? (Guarda, scusami, ma o vivi con il prosciutto agli occhi, oppure sei uno sfegatato tifoso del “cagliaricentrismo”). E’ roba da matti !!!
Proprio perché i fondi per il restauro sono pubblici, quindi anche di noi non cabraresi, vorrei che il restauro di un bene comunitario come un reparto archeologico venga fatto secondo tutti i crismi della scientificità e della tutela del bene collettivo.
Non so se il Comune di Cabras sia in grado di garantire tutto ciò. Quella che tu definisci Cagliari in realtà è le massima espressione sul territorio dell’ente statale per la tutela dei beni archeologici.
P.S. comunque io nel mio intervento non ho insultato nessuno, ti invito pertanto a non dare più a nessuno del matto, sfegatato cagliaricentrico, accecato dal prosciutto agli occhi.
La pagliacciata continua. Il museo dia i dati di quanti abitanti di Cabras l’hanno visitato, sono curioso. E poi sembra la fine del mondo che 2 statue stiano qualche mese fuori per il restauro. Che cosa ridicola. Il sindaco tiene di più alla sua rielezione che al puc. Il piano urbanistico è fermo al 1970.
Ricordo ancora che le statue non sono di proprietà de is crabarissusu ma di tutti noi. È patrimonio comune. Mobilitare poi i vigili urbani.