Niente Sartiglia, ma c'è la vestizione e la benedizione de "su componidori" - LinkOristano
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Niente Sartiglia, ma c’è la vestizione e la benedizione de “su componidori”

Il Gremio dei falegnami stamane a Oristano ha voluto tenere fede alla tradizione

Niente Sartiglia, ma c’è la vestizione e la benedizione de “su componidori”
Il Gremio dei falegnami stamane a Oristano ha voluto tenere fede alla tradizione

Un momento della vestizione

La Sartiglia quest’anno non si corre a causa del coronavirus, ma il Gremio dei falegnami non ha rinunciato a una parte del rituale della grande giostra equestre del carnevale di Oristano. Stamane nella sede del Gremio, in via Eleonora, nel cuore della città e a pochi metri dal teatro della manifestazione, si è svolta la vestizione de “su componidori”, il capocorsa, Peppe Sedda. Il cavaliere, che nella vita di tutti i giorni è un veterinario dell’Assl di Oristano, ha ricevuto anche “sa pippia de maju”, il mazzo di violette simbolo del comando, col quale dall’interno della sede del Gremio ha ripetuto il rituale della benedizione alla città.

Le porte della sede erano chiuse e all’interno col presidente del Gremio Antonello Addari, solo pochissimi altri referenti del sodalizio e alcuni stretti familiari, oltre a due “massaieddas” e a “sa massaia manna”, le giovani donne che hanno curato la vestizione de “su componidori”. Una cerimonia veloce, voluta per tenere fede alla tradizione, ha commentato il presidente Addari, sottolineando che si sono rispettate le nome anti covid.

Domenica scorsa, il Gremio dei contadini guidato dal presidente Nando Faedda aveva rinunciato alla vestizione del suo “componidori”, Maurizio Casu, ma in via Duomo per alcuni minuti era stata posizionata la stella a sei punte, simbolo della Sartiglia, e che i cavalieri devono infilzare durante la corsa equestre.

La benedizione di su componidori, Peppe Sedda

Martedì, 16 febbraio 2021

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