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Una proposta di legge regionale per promuovere la storia di Arborea

Ennas primo firmatario del testo sulle città di fondazione sostenuto da Oppi, Cera e Mura

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Una proposta di legge regionale per promuovere la storia di Arborea
Ennas primo firmatario del testo sulle città di fondazione sostenuto da Oppi, Cera e Mura

Il municipio di Arborea

Un milione e mezzo di euro per far conoscere la storia e la cultura di Arborea, Carbonia e Fertilia, le tre città di fondazione più importanti della Sardegna: finanziamenti  regionali che potranno essere spesi per manifestazioni culturali e per altre iniziative di richiamo. Sorretta da una larghissima maggioranza, la proposta di legge è stata presentata questa mattina dal primo firmatario Michele Ennas (Lega Sardegna) assieme a Giorgio Oppi (Udc), Emanuele Cera (Forza Italia) e Francesco Mura (Fdi). Il testo, che si compone di otto articoli, dovrà essere approvato dalla commissione prima del passaggio in aula.

Michele Ennas

Mura ha sottolineato il fatto che “non è una coincidenza la presentazione di questo testo normativo nel giorno della memoria per le vittime delle foibe, perché la Sardegna e in particolar modo Fertilia hanno accolto centinaia di esuli di Istria, Dalmazia e Fiume, territori dove i partigiani del dittatore Tito hanno massacrato la popolazione civile inerme”.

Francesco Mura

Per Ennas, “la legge si propone di valorizzare un patrimonio culturale celato e meno noto. Con uno stanziamento iniziale di un milione mezzo di euro si potranno finanziare iniziative culturali organizzate dai Comuni o anche dai privati. Spetterà poi alla Giunta individuare le modalità e i tempi”.

Emanuele Cera

Di Carbonia e del suo sviluppo, che “grazie all’arrivo di siciliani, calabresi e altri dalla fine degli anni ’30 l’ha portata ad avere anche 50mila residenti”, ha parlato Giorgio Oppi, decano dei consiglieri regionali sardi. Oppi si è augurato “la rapida approvazione di una legge che unisce tutti”.

Giorgio Oppi

Per Emanuele Cera “è necessario e giusto ricordare anche i contadini e gli operai sardi, in particolare della provincia dell’Oristanese, che hanno liberato le paludi di Terralba per consentire la fondazione di Arborea. Questa legge è un riconoscimento anche per loro”.

Valorizzare e far conoscere la storia, il patrimonio architettonico e artistico delle città di fondazione, realizzate in Sardegna nei primi decenni del ventesimo secolo” questo l’obiettivo contenuto nella proposta di legge depositata quest’oggi in Consiglio Regionale, che ha raccolto l’adesione unanime di tutti i partiti politici della maggioranza (Lega, FdI, UDC, FI, Riformatori, Psd’Az) all’interno dell’assemblea civica di via Roma.

“Arborea, Fertilia e Carbonia”, ha commentato la consigliera regionale Annalisa Mele, “sono accomunate dalla medesima istituzione, ma si differenziano tra loro per vocazione economica, lavorativa e territoriale oltre che dalla necessità di vedersi riconosciuta una valorizzazione storica e culturale sino ad ora spesso passata in secondo piano”. Anche l’esponente di Oristano della Lega Sardegna sostiene la proposta di legge presentata stamane.

Annalisa Mele

“Riteniamo assolutamente necessario avviare un processo di rivalutazione del patrimonio artistico e immobiliare, tristemente soggetto a degrado e abbandono negli ultimi anni. Il passo fatto oggi”, ha sottolineato Mele, “tende a riscoprire le nostre radici, a ridar lustro al nostro passato, fatto di collaborazione con le popolazioni che in quei territori si sono stanziate, come ad esempio i veneti e i friulani che con il loro apporto hanno contribuito a rendere la zona di Arborea il fiore all’occhiello isolano nel settore agricolo. Oggi in Europa occorre acquisire una precisa nozione della propria identità, anche per coniugare forze diverse e unirle nelle dure competizioni economiche, a livello planetario”.

“Identità e memoria”, ha evidenziato ancora la consigliera regionale della Lega, “attendono quindi di essere rafforzate e tramandate nel presente, e proiettate con lungimiranza nel futuro. Proprio per questo abbiamo scelto la data odierna nel presentare la proposta di legge, nella giornata in cui si celebra il ricordo dei martiri delle foibe, una strage di fratelli italiani, a lungo nascosta o sminuita”.

Mercoledì, 10 febbraio 2021

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