Via da Cabras due dei Giganti di Mont’e Prama. Parte la mobilitazione
La Sovrintendenza la vuole restaurare, il Comune chiede che l’intervento si faccia in loco ed è disposto a sostenerlo
La conferenza stampa questa mattina a Cabras
Due statue dei Giganti dovranno lasciare Cabras e così i modellini di nuraghe, recuperati anch’esso negli anni scorsi ai piedi della collina di Mont’e Prama. La Sovrintendenza ha comunicato che si rende necessario un urgente intervento di restauro.
Lo ha annunciato stamane il sindaco di Cabras Andrea Abis, deciso a dare battaglia dopo che l’amministrazione ha proposto l’allestimento proprio a Cabras di un apposito spazio per curare questi interventi di restauro e non ha ottenuto risposta.
Il sindaco porterà domani il problema all’attenzione del consiglio comunale e sta già mobilitando i suoi colleghi del Sinis e dell’Oristanese. Della vicenda è stato informato anche il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas.
“Dobbiamo combattere una battaglia unitaria, di civiltà e dignità di un intero territorio”, commenta il sindaco di Cabras, “è ora di fare chiarezza sull’attuazione dell’accordo del 2017, firmato da ministro, presidente della Regione e sindaco, che prevedeva la creazione di un Parco Archeologico gestito da una Fondazione”
Il timore è quello dell’ennesimo scippo. La data prevista per il trasloco delle statue e dei nuraghi a Cagliari è quella del prossimo 25 febbraio.
Le statue che la Sovrintendenza intende portare via da Cabras sono quelle dei “Giganti coricati” (un arciere e un pugilatore), che ancora devono essere messe in posizione eretta.
“Il rischio è di lasciare sguarnita una sala del museo che ha una sua logica e validità”, spiega Andrea Abis, “quella di far vedere come erano i reperti al momento del ritrovamento”.
Il modellino di nuraghe
La Sovrintendenza intende restaurare la statua e il modello di nuraghe e per eseguire l’intervento vuole anche trasferire alcune casse con reperti vari. “Che però potrebbero essere legati anche alle altre statue dei Giganti”, ha spiegato il sindaco Abis, paventando un timore: “In questo modo si potrebbe pregiudicare il ricomponimento delle altre statue”.
Il sindaco ha rilanciato: “Il restauro si faccia a Cabras, sarebbe anche un’attrattiva in più per i turisti in un momento come quello attuale di crisi feroce”, ha spiegato Abis, “Abbiamo predisposto una sala per consentire l’esecuzione di questo intervento”.
C’è già un precedente, quello del restauro di una delle ultime statue recuperate, eseguito da una ditta specializzata proprio nei locali del museo di Cabras.
Uno dei “Giganti coricati”
Giovedì, 4 febbraio 2021
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