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Tamponi, positivi e quarantena: la piattaforma Covid non funziona

Tanti sindaci lamentano errori e ritardi. Ma c'è anche chi promuove il sistema di tracciamento

Coronavirus tampone

Tamponi, positivi e quarantena: la piattaforma Covid non funziona
Tanti sindaci lamentano errori e ritardi. Ma c’è anche chi promuove il sistema di tracciamento

Tamponi coronavirus

È stata attivata qualche settimana fa e per il momento non ha convinto proprio tutti, anzi. La piattaforma online progettata dall’Assessorato regionale della Sanità per semplificare il tracciamento dei contagi nell’isola e la comunicazione con i sindaci è partita col freno a mano tirato. Sono numerosi gli errori e i ritardi segnalati da tanti amministratori locali dell’Oristanese.

Piero Franco Casula

A partire dal sindaco di Bosa, Piero Franco Casula: “I dati sono parziali. Tra i positivi”, spiega Casula, “sono conteggiate persone guarite e altre decedute nei mesi scorsi. Nella piattaforma inoltre non risulta nessun residente a Bosa tra le persone in quarantena in attesa dell’esito del tampone. Riusciamo ad avere informazioni aggiornate soltanto grazie ai contatti diretti con i positivi e con il dipartimento dell’Assl di Oristano”.

Sandro Pili

La piattaforma è promossa da Sandro Pili, invece: “È vero, anche noi abbiamo segnalato alcuni errori”, dice il sindaco di Terralba. “Ho notato che ci sono ritardi soprattutto quando i positivi vengono ricoverati in ospedali fuori provincia. Adesso però le comunicazioni sono più celeri rispetto a qualche mese fa. Per il momento stiamo continuando a ricevere anche i report via mail”. Una novità arrivata con il lancio della piattaforma online sono le comunicazioni sulle quarantene: “Il sistema indica i nomi delle persone in isolamento domiciliare”, conclude Pili, “un dato che via mail non ci è mai arrivato”.

Donato Cau

Più ombre che luci, invece, per il sindaco di Mogoro. “La piattaforma è accessibile, ma purtroppo è incompleta”, spiega Donato Cau. “Risultano ancora positive persone che hanno contratto il coronavirus a novembre. Inoltre ci è capitato di trovare lo stesso nominativo presente due volte, oppure i nomi di persone che risiedono in altri comuni. È un sistema nuovo, credo ci vorrà ancora un po’ di pazienza”.

Giacomo Obinu

È negativo il giudizio del sindaco di Simaxis: “Le comunicazioni dell’Ats sono fortemente in ritardo”, segnala preoccupato Giacomo Obinu. “Ho controllato la piattaforma pochi giorni fa”, continua il sindaco, “e dei dati neanche l’ombra. Riceviamo le comunicazioni via mail, ma gli aggiornamenti sono in ritardo di una settimana-dieci giorni”. Così tracciare i contagi diventa complicato. “Non sono il solo a lamentare questi problemi”, conclude Obinu, “riesco ad avere il quadro della situazione grazie alle comunicazioni dei diretti interessati”.

Mercoledì, 27 gennaio 2021

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