Pesca e acquacoltura, "crescita blu" ad Arborea col progetto europeo - LinkOristano
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Pesca e acquacoltura, “crescita blu” ad Arborea col progetto europeo

Cinque aziende in tutta la Sardegna impegnate su innovazione e sostenibilità

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Pesca e acquacoltura, “crescita blu” ad Arborea col progetto europeo
Cinque aziende in tutta la Sardegna impegnate su innovazione e sostenibilità

Si chiama Blue Living Lab ed è uno degli strumenti utilizzati per integrare i principi dell’economia circolare “blu” nell’attività delle aziende della pesca e dell’acquacoltura, per renderla sempre più sostenibile e per contrastare l’esaurimento delle risorse. Con il progetto europeo Interreg MED BLUEfasma, ciascuna delle regioni coinvolte organizzerà uno di questi laboratori, e alla Sardegna è stato assegnato il tema “Opportunità per le innovazioni ecocompatibili e circolari nella pesca e nell’acquacoltura”.

Nell’Oristanese saranno impegnate nel progetto Niedditas e Cooperativa Pescatori Sant’Andrea-S’Ena Arrubia (Arborea), assieme a Cooperativa Lo Squalo (Cagliari), Laguna di Nora (Pula) e Cooperativa Ostricola Mediterranea (San Teodoro).

Il progetto BLUEfasma è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il Programma Interreg MED 2014-2020 nell’ambito del terzo bando per proposte di progetti modulari (Asse Prioritario 1.1, “Incrementare l’attività transnazionale di cluster innovativi e reti di settori chiave dell’area MED”). Il suo obiettivo generale è quello di potenziare la capacità di innovazione delle PMI, dei cluster/reti marittime e delle autorità pubbliche per promuovere la crescita dell’economia blu nelle aree insulari, insulari e costiere del Mediterraneo.

“Il progetto BLUEfasma costituisce una buona prassi non solo dai punti di vista sociale e ambientale, ma anche per le opportunità economiche che da esso possono scaturire”, spiega Paolo Mossone, coordinatore del progetto e direttore della Fondazione IMC – International Marine Centre, ente di ricerca del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna. “Il recepimento nelle filiere ittiche dei principi dell’economia circolare costituisce uno degli elementi cardine delle strategie europee ed internazionali per un modello di sviluppo basato su produzioni sostenibili, capaci di generare un impatto positivo e di lungo termine sulla salute dei nostri mari e delle nostre coste”.

“I Blue Living Lab prevedono sei fasi: partono dalla condivisione di conoscenze su cos’è l’economia circolare, come la si può mettere in pratica e quali sono le opportunità per le aziende che operano in questi settori, fino a sostenere la possibile adozione in azienda di pratiche dell’economia circolare”, spiega Vania Statzu, economista dell’ambiente e vicepresidente della Fondazione MEDSEA, che supporta IMC in questa fase del progetto. I settori della pesca e dell’acquacoltura hanno caratteristiche ben definite: uno degli obiettivi è quello di identificare le differenti caratteristiche dei due ambiti e capire come queste agevolano od ostacolano lo sviluppo di filiere circolari”.

Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito internet del progetto, sul sito dell’IMC e sul sito di MEDSEA.

Lunedì, 25 gennaio 2021

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