Pochi medici e liste d'attese infinite: dossier sanità dei sindaci - LinkOristano
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Pochi medici e liste d’attese infinite: dossier sanità dei sindaci

Confronto degli amministratori del Distretto di Oristano col nuovo manager Assl

Pochi medici e liste d’attese infinite: dossier sanità dei sindaci
Confronto degli amministratori del Distretto di Oristano col nuovo manager Assl

I sindaci dei 24 comuni del distretto sanitario di Oristano oggi incontrano il  nuovo commissario della Assl, Antonio Cossu, nei locali del Centro Sociale di Simaxis.  Salvo un rinvio dell’ultima ora, dettato dalle nuove restrizioni anti covid, la riunione richiesta dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu, nella sua veste di presidente del distretto, rappresenta il primo contatto con gli amministratori locali e il primo impegno pubblico del commissario Cossu, a pochi giorni dal suo insediamento negli uffici di Via Carducci.

Un incontro che si annuncia piuttosto acceso, considerata la drammatica situazione in cui versano i servizi sanitari della provincia, aggravata dall’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus con i conseguenti adempimenti e responsabilità in carico anche ai Comuni. Problemi già denunciati dai sindaci della provincia anche con la manifestazione davanti alla sede del Consiglio Regionale del mese scorso.

Antonio Cossu

Al commissario della ASSL sarà consegnato oggi anche un documento in cui si rappresenta la grave condizione in cui si trovano ad operare i tre presidi ospedalieri della provincia, con i reparti dimezzati negli organici, nelle attrezzature e nei posti letto, ma anche i disagi patiti dai cittadini per l’assistenza negata dai servizi territoriali, con i poliambulatori inaccessibili da diversi mesi,  liste d’attesa infinite per una visita specialistica o un accertamento, screening sospesi. Una situazione che costringe i cittadini ad affrontare lunghi viaggi e pesanti spese per ottenere le visite a cui hanno diritto.

Saranno quindi ricordati anche i sistematici ritardi con cui l’ATS provvede a sostituire i medici di base e i pediatri andati in pensione o trasferiti, con la conseguente interruzione anche per diverse settimane dell’irrinunciabile assistenza sanitaria di base e le immaginabili gravi conseguenze per gli utenti.

Dai sindaci anche la denuncia di chiusure improvvise di ambulatori di igiene pubblica e il mantenimento di altri ambulatori in strutture fatiscenti.

Da qui la richiesta di un intervento deciso rivolta ai  vertici dell’ASSL oristanese perché si garantiscano  “il rinforzo degli organici, il ripristino di livelli di assistenza adeguati a beneficio della collettività, l’adeguamento delle strutture, sia centrali, quali gli ospedali, sia territoriali, quali gli ambulatori di igiene pubblica, ecc”.

Il documento dei sindaci di conclude con un’esortazione rivolta ai rappresentati oristanesi in regione e in particolare al presidente della commissione sanità Domenico Gallus perché rappresentino unitariamente le istanze del territorio: “La nostra provincia ha già subito, in passato, tagli e riduzioni di servizi a vantaggio di altri territori. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo ed altre sfide, e di non vedere adeguatamente tutelato anche il diritto alla salute.”

Lunedì, 25 gennaio 2021

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