Covid Confcommercio
Covid Confcommercio
Covid Confcommercio
  • RSS articoli
  • Seguici su Twitter
  • Seguici su Facebook
  • Versione Mobile
LinkOristano.it
Nuova Prima
W3vina.COM Free Wordpress Themes Joomla Templates Best Wordpress Themes Premium Wordpress Themes Top Best Wordpress Themes 2012
  • Home
  • Città
  • Provincia
    • Barigadu
    • Bosa Planargia
    • Cabras
    • Guilcier
    • Laconi Sarcidano
    • Marmilla
    • Montiferru
    • Mogoro
    • Terralbese
  • Regione
  • Eventi
  • Sartiglia
  • OristanoNoi.it
  • Radio Cuore
  • Emergenza coronavirus
  • Autovelox
  • Farmacie
  • Cinema
    • Oristano – Ariston
    • Ghilarza – Joseph
    • Santa Giusta – Movies Multisala
  • SARDEGNA TURISMO
 
 
Crai 22 aprile - 5 maggio 2021
Radiologia Fiorini

Coronavirus: in Sardegna scatta la zona arancione, ecco cosa cambia

Grafik Art aprile 2021
Orto di Eleonora - Estate 2021

Coronavirus: in Sardegna scatta la zona arancione, ecco cosa cambia
Nuova classificazione dal Ministero per il peggiorare della situazione

La Sardegna torna in zona arancione, com’era nelle vacanze di Natale.

Da quanto apprende l’Agenzia Italia il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, sta per firmare due nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 24 gennaio.

Passa in area arancione la regione Sardegna. La regione Lombardia in seguito alla relazione tecnica dell’ISS passa da area rossa ad area arancione.

L’aggravarsi nell’isola dell’emergenza coronavirus ha portato a questa classificazione che fa scattare una serie di norme di comportamento e il ripristino di limitazioni e divieti, ai quali nei giorni scorsi non avevamo dovuto sottostare dopo i limiti, invece, del periodo natalizio.

Venerdì, 22 gennaio 2021

Vicino a te 19 - 25 aprile 2021
Fabì bracciale tibetano
Parrucarlo - Carlo Flore feb 2021
 

27 Commenti a Coronavirus: in Sardegna scatta la zona arancione, ecco cosa cambia

  1. Signor Severino 23 Gennaio 2021 - 02:17

    Ecco il risultato dei pranzi, degli spuntini e delle cene clandestine.

    Complimenti a chi ha festeggiato le festività assieme a decine di altre persone!!

    Non avete il minimo rispetto per tutti gli imprenditori che, a causa del vostro menefreghismo, saranno costretti a chiudere.

    Rispondi
    • Plinio 23 Gennaio 2021 - 09:43

      No, i contagi sono diminuiti non aumentati. Sono crollati questa settimana.
      Questo è un atto di prepotenza del governo.
      I pranzi e cene non hanno fatto aumentare niente, non si può criminalizzare la gente perché si comporta da esseri umani. Libertà e diritti non sono crimini.
      La cosa peggiore del governo e dei media è stata quella di aver fatto credere che la colpa sia nostra, mettendo i cittadini gli uni contro gli altri, creando gli untori e i delatori.

      Rispondi
      • Kile 23 Gennaio 2021 - 10:34

        D’accordo con lei.
        Vivere NORMALMENTE non è una colpa ma un sacrosanto diritto. La libertà non può venir meno, in nessun caso. Questo cambio di colore mi pare un volersi solamente accanire, queste prepotenze non vanno accettate.

        Rispondi
      • Kile 23 Gennaio 2021 - 10:36

        Mi riferivo a Plinio.

        Rispondi
      • Signor Severino 23 Gennaio 2021 - 10:37

        Signor Plinio,
        Purtroppo non le è chiaro un dettaglio fondamentale.

        l’ISS ha preso questa decisione per via dell’incompletezza dei dati.

        In parole povere la regione non riesce a stare al passo con i tamponi e i dati che vengono forniti quotidianamente non sono attendibili.

        Rispondi
        • Roberto 23 Gennaio 2021 - 12:42

          Assolutamente no, gli unici parametri non in linea sono la % dei posti occupati in intensiva, 31%, e la presenza di un focolaio in un ospedale di Sassari; tutti gli altri parametri sono in grande e netto miglioramento. L’assurdo è che lunedì a Sassari apre un nuovo reparto di intensiva con 30 posti letto … Allora il governo fa le cose “male”

          Rispondi
          • Signor Severino 23 Gennaio 2021 - 14:51

            Signor Roberto, tutto ciò che dice lei è corretto però l’Istituto Superiore di Sanità ha bacchettato la Sardegna, che continua a non fornire dati completi e aggiornati. Lo ha ripetuto più volte ma il nostro caro presidente non ha posto rimedio al problema.
            Detto questo, spero che la situazione migliori al più presto, che ci siano sempre meno contagi in tutta Italia e io possa ricominciare a giocare a carte con i miei amici più cari.
            Un abbraccio

      • Gia 23 Gennaio 2021 - 12:37

        Assolutamente vero… Concordo pienamente…

        Rispondi
    • Alessandro 23 Gennaio 2021 - 10:16

      Sono d’accordo con lei signor Severino

      Rispondi
  2. Ford 23 Gennaio 2021 - 05:29

    Dovevano farlo prima non aspettare che i contagi sarebbero risaliti

    Rispondi
  3. Poveri noi 23 Gennaio 2021 - 08:39

    Mi spiace, ma mi pare giusto, a Oristano ormai sembrava tutto finito!!

    Rispondi
  4. Il cittadino 23 Gennaio 2021 - 08:47

    Prima che i contaggi erano numerosi la Sardegna era zona gialla e sarebbe stata da arancione,ora che i contaggi sono scesi sara zona arancione, questo governo non ne capisce una beata mazza di quello che deve fare.

    Rispondi
  5. Cittadino 23 Gennaio 2021 - 09:43

    Severino giustissimo. Tanta gente dovrebbe essere richiusa per forza, visto che non vuole capire. Tutto questo grazie agli incivili privi di buon senso e rispetto degli altri. Complimenti, speriamo capiate quando il virus arriverà.

    Rispondi
    • Carla 23 Gennaio 2021 - 14:42

      Pienamente d’accordo con lei, purtroppo c’è troppa gente che non osserva le regole.
      CS Oristano

      Rispondi
  6. gian paolo carboni 23 Gennaio 2021 - 10:20

    Dovevamo aspettarcelo da un momento all’altro, perché il nostro ass alla sanità non è all’altezza di gestire la sanità.

    Rispondi
  7. Cittadino 23 Gennaio 2021 - 10:27

    Ma c’è una cosa che non capisco. Nei ristoranti e nei bar si può distanziare facilmente, i posti son contati. Perché chiudere? Poi vai a fare la spesa o in un negozio di abbigliamento e siamo tutti ammassati. Ma almeno nel settore del ristoro la distanza viene rispettata eppure sono i più penalizzati.

    Rispondi
    • Nario 23 Gennaio 2021 - 11:01

      Cittadino:
      Nei negozi – che siano alimentari o abbigliamento – si usa la mascherina, nei bar e ristoranti non si usano, non si rispettano le distanze e neanche i camerieri usano correttamente le mascherine.
      Se prova a passare in via De Castro vedrà tavolate da 7/8 persone, camerieri che se ne fregano e gestori ancora peggio.
      Stanno raccogliendo quello che hanno seminato.
      I bar vanno chiusi, forse così imparano a comportarsi.

      Rispondi
      • lilla 23 Gennaio 2021 - 18:27

        completamente d’accordo con lei i bar non sanno lavorare

        Rispondi
  8. Vera 23 Gennaio 2021 - 10:38

    State riducendo l Italia al collasso, per i soli dispetti del governo.

    Rispondi
  9. Anonimo 23 Gennaio 2021 - 10:57

    E facile parlare …pranzi abusivi o queste cose e dare sempre le colpe agli altri…viviamo in uno stato di polizia dove vengono a mancare i diritti inviolabili dell’ uomo.questa e’ una cosa in ammissibile e soprattutto perché non si muovono a prendere questo virus con la medicina e vaccinarci..non a chiudere la gente come bestie …lo stato di deve assumere le proprie colpe perché e solo colpa loro di tutta questa situazione,xké hanno fatto finta di niente appena si era manifestato il virus…e cmq noi abbiamo perso la nostra libertà e ormai non l acquisteremo mai più…

    Rispondi
  10. Carla 23 Gennaio 2021 - 10:57

    Signor Severino approvo in pieno ogni singola parola da lei espressa… purtroppo i sacrifici di molti vanno al macero per i bisogni (assolutamente non primari) che altri devono per forza sfogare ( visite parenti, pranzi, cene, feste di compleanno e spuntini vari)! Parecchie persone stanno dimostrando superficialità e menefreghismo nei confronti della società tutta… se tutti ci fossimo comportati secondo le regole adesso tutti i commercianti/ristoratori potrebbero lavorare…. ricordiamo che il virus viaggia con le nostre gambe, non è solo responsabilità del Governo, ma è soprattutto nostra responsabilità proteggerci e proteggere gli altri.

    Rispondi
    • Signor Severino 23 Gennaio 2021 - 11:19

      Ha pienamente ragione, signora Carla!

      Rispondi
  11. Nario 23 Gennaio 2021 - 11:14

    La colpa è delle persone non del governo.
    Se si rispettavano le regole al posto di fare i fighi con aperitivi, birre pranzi e spuntini non eravamo a questo punto.
    I primi da chiudere sono i bar ma per almeno 3 mesi.

    Rispondi
  12. Roberto 23 Gennaio 2021 - 11:29

    Non riesco a capire se l’indice Rt in Italia è superiore a 1 mentre in Sardegna è 0,95, perché da zona gialla passiamo a zona arancione? Ok la cosiddetta Fondazione Gimbo da l’indice del 31% di incidenza sui reparti di terapia intensiva, cioè dell’1% superiore a quello stabilito in 30, forse considerano la Sardegna terra di untori? Penso che gli aumenti dei casi non siano dovuti a assembramenti nei bar, nei ristoranti o nelle scuole e nemmeno nei pranzi natalizi o di Capodanno, ma piuttosto a qualcuno che senza mascherina, senza osservare le distanze e senza igienizzarsi continua a credere che il covid sia una semplice influenza. Apriamo i ristoranti che hanno speso fior di euro per adeguarli alle norme così come i bar,palestre, musei, ecc. e applichiamo maggiori controlli nei supermercati, nei negozi di abbigliamento dove le distanze non sono osservate e l’igienizzazione è all’acqua di rose.

    Rispondi
  13. Faustina 23 Gennaio 2021 - 12:07

    Nei grandi market assembramenti davanti ai banchi del pesce e dei salumi, per non parlare dei gruppi di ragazzini senza mascherina nel centro…..ma la vigilanza DOVE È??? Ha ragione signor Severino… È colpa nostra non del governo…

    Rispondi
  14. Giovanni 23 Gennaio 2021 - 22:27

    Dovremo essere in lock down e c’è ancora gente che si lamenta della zona arancione. Italia degli asini

    Rispondi
  15. Rosalia 24 Gennaio 2021 - 01:16

    Arrivato Crisanti per aiutare la Sardegna con i test ed ecco che ritorniamo in zona arancione.
    Sarà mica stato mandato da qualche pliticuccio?

    Rispondi

Rispondi a Cittadino Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cgil Oristano
Ideal market
Conad - spesa a domicilio 20 marzo 2021
Simply 13 - 26 aprile 2021
Canalis Automobili
Banca di Arborea prestito personale
Circolo Nautico Oristano marzo -giugno 2021
Cgil Oristano
Asso soccorso stradale
Sechi Informatica

RSS ULTIMI ARTICOLI

  • Rt in calo: in Sardegna l’indice è a 0,97
  • “Lasciato in abbandono a S’Urachi il patrimonio dei sardi”
  • Coca dalla Lombardia alla Sardegna, sequestrati beni per un milione
  • La Sardegna rischia di fare un’altra settimana in zona rossa
Casu ambiente
 
 
Oristano la città che vorrei
Guilcer Sport
  
 
 

.

Seguici su

FacebookTwitterRSS

.

Blogroll

  • Agi
  • Radio Cuore

.

Contatti

Redazione
redazione@linkoristano.it
Pubblicità
ufficio@linkoristano.it

.

Linkoristano – Giornale on line fondato nel 2013
Iscrizione al Registro della Stampa del Tribunale di Oristano numero 3/2017 del 22.12.2017 – Direttore responsabile Marco Enna
Edito da Editcom srl – Oristano – Partita Iva 01030000952
Hosting provider Aruba Spa, Via San Clemente, 53 – Ponte San Pietro – 24036 (BG) – P.I. 01573850516
Dal 2013 al 2017 versione telematica della testata Radio Cuore Informazione – Edizioni Radio Cuore sas

.

Canali

  • Home
  • Città
  • Provincia
    • Barigadu
    • Bosa Planargia
    • Cabras
    • Guilcier
    • Laconi Sarcidano
    • Marmilla
    • Montiferru
    • Mogoro
    • Terralbese
  • Regione
  • Eventi
  • Sartiglia
  • OristanoNoi.it
  • Radio Cuore

SU GAZETINU

Allarme pro sa temporada in Abas – Bias e sartos aundados in Abas in ue eris est mòvidu s’allarme pro more de su tempus malu. Un’isderrocada de abba chi est durada unas cantas oras at postu pistighìngiu a s’Amministratzione comunale e a tzitadinos meda.

Mitzas de Santu Lenardu – Su Comitadu pro sa defensa de s’abba de Santu Lussurzu impignadu in sa chistione de is mitzas de Santu Lenardu at domandadu un’addòbiu a sa Regione. Custu a pustis de is trivellatziones cumentzadas pro sa chirca de mitzas noas.

Corrutu in su mundu de su sindacadu – Corrutu in su mundu sindacale aristanesu pro sa morte de Francesco Enna, ex dirigente de is sindacados Filca e Fisba e Cisl. Originàriu de Santu Lussurzu, Enna fiat malàidu dae ora e si suspetat chi nde potzat àere piscadu su Coronavirus.

Vatzinos – Dae oe cumentzat sa vatzinatzione pro is chi tenent prus de otanta annos e pro is malàidos dìligos. Is vatzinos ddos faghent in su tzentru de Aristanis, cuncordadu a intro de su palàtziu de s’isport de Sa Rodia.

Chenàbura, 23 de abrile de su 2021

ARCHIVIO SU GAZETINU

Attività realizzata col contributo della Regione Sardegna – IMPRENTAS 2020-2021. LR 22/2018, art. 22

 

 

Copyright © 2020
Archivio Credits
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su "Accetto" o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie Accetto
Privacy e Cookie Policy
Necessario Sempre attivato