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Ancora scontro tra consigliere e assessore sul decoro di San Salvatore

Lochi risponde a Mascia: "Il Comune trovi una soluzione"

foto ripulitura comune cabras san salvatore

Ancora scontro tra consigliere e assessore sul decoro di San Salvatore
Lochi risponde a Mascia: “Il Comune trovi una soluzione”

Una via del villaggio di San Salvatore

Prosegue il botta e risposta tra la consigliera comunale Alessandra Lochi, esponente di Cabras Popolare Progressista, e l’assessore al Servizio di Igiene pubblica e ambientale del Comune di Cabras, Marco Mascia. Sul tavolo c’è ancora San Salvatore di Sinis. Alcuni giorni fa Lochi aveva denunciato lo stato di abbandono della borgata e aveva chiesto all’amministrazione di installare a San Salvatore due isole ecologiche per lo smaltimento dei rifiuti e un impianto di videosorveglianza.

Mascia aveva replicato contestando la posizione di Lochi e si era detto contrario al posizionamento di isole ecologiche, perché, aveva spiegato, “legalizzerebbero a tutti gli effetti le discariche abusive”.

“Pur confermando la mia stima personale nei confronti dell’assessore Mascia”, risponde oggi la consigliera Alessandra Lochi, “mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni, alla luce della sua replica al mio intervento pubblico, con cui mi sono limitata a porre l’accento su una situazione di fatto che tanti cittadini avevano non da oggi rilevato e di cui avevano dato atto, attraverso le pagine dei social network. Una situazione che lo stesso assessore Mascia, con l’onestà intellettuale che gli riconosco, ha confermato e che richiedeva inevitabilmente un intervento pubblico, forte e deciso, da parte di chi, dai banchi del consiglio comunale, è chiamato in primis a curarsi della cosa pubblica”.

Lochi insiste con la necessità di trovare una soluzione tempestiva per San Salvatore: “Mi preme ricordare all’assessore”, prosegue la consigliera comunale, “che la funzione di chi amministra non è quella di andare alla vana ricerca dei colpevoli ma di approntare rimedi tempestivi ed efficaci alle situazioni che richiedono un intervento dell’amministrazione. Appare insufficiente addurre quale giustificazione il fatto che la situazione denunciata sia preesistente all’insediamento dell’attuale amministrazione. Al contrario, tale argomento rappresenta un’aggravante, se si tiene conto del fatto che, dopo due anni e mezzo, i problemi sollevati, e non solo quelli, ancora persistono e, addirittura, appaiono persino più marcati”.

Alessandra Lochi

La consigliera comunale risponde quindi a tono a Mascia, che aveva tacciato di demagogia le sue proposte. “Considero inoltre pretestuoso nascondere la palese inefficienza dei rimedi finora apprestati dietro l’inciviltà di pochi. Inciviltà che”, sottolinea ancora Lochi, “ho posto quale indefettibile premessa del mio intervento. Nel merito delle proposte, da me avanzate, tacciate di demagogia, esse intendono solo esprimere la volontà di mettere sul tavolo soluzioni concrete, attuabili e alternative a quelle finora adottate evidentemente con scarso successo. L’unica forma di demagogia, per contro, ritengo sia rappresentata dal ripetuto appellarsi all’inciviltà, come se, chi è preposto a trovare soluzioni, sia condannato a esserne una vittima inerme e non a intervenire con soluzioni immediate e, possibilmente, efficienti”.

Secondo Lochi le isole ecologiche non favorirebbero la creazione di discariche abusive legalizzate. “L’unica discarica abusiva”, dice la consigliera comunale, “è quella che al momento si trova sotto gli occhi di cittadini e visitatori, come comprovato dal vasto repertorio fotografico, assemblato dagli stessi cittadini e che ha pochi pari, in materia di rifiuti. In ordine alla videosorveglianza, lascia perplessi che si debba ancora parlare al futuro, laddove un simile intervento si sarebbe reso necessario già da tempo e non solo in relazione al ‘problema rifiuti’, ma al fine di garantire, in senso lato, una maggiore sicurezza a quanti si recano nel villaggio, specie nelle ore notturne e nei mesi invernali”.

L’esponente di Cabras Popolare Progressista auspica infine interventi concreti per la borgata di San Salvatore. “Ritengo che la polemica montata sul mio intervento corra il rischio di essere fine a se stessa. Chi di dovere”, prosegue Lochi, “si adoperi a trovare soluzioni laddove non ritenga meritevoli di accoglimento quelle, da me, avanzate. Il tempo della programmazione e dello studio è finito. I cabraresi attendono che la svolta, ripetutamente annunciata, a cui anche io avevo fermamente creduto, inizi a portare frutti tangibili. Confido che la concretezza e l’impegno che saprà profondere l’assessore Mascia”, conclude la consigliera comunale, “contribuiranno a trasformare l’eterna attività di studio e di programmazione di questa amministrazione in fatti concreti e apprezzabili da tutti i cabraresi”.

Giovedì, 14 gennaio 2021

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