Label
Label
Label
  • RSS articoli
  • Seguici su Twitter
  • Seguici su Facebook
  • Versione Mobile
LinkOristano.it
Oli esausti comune Oristano
W3vina.COM Free Wordpress Themes Joomla Templates Best Wordpress Themes Premium Wordpress Themes Top Best Wordpress Themes 2012
  • Home
  • Città
  • Provincia
    • Barigadu
    • Bosa Planargia
    • Cabras
    • Guilcier
    • Laconi Sarcidano
    • Marmilla
    • Montiferru
    • Mogoro
    • Terralbese
  • Regione
  • Eventi
  • Sartiglia
  • OristanoNoi.it
  • Radio Cuore
  • Emergenza coronavirus
  • Autovelox
  • Farmacie
  • Cinema
    • Oristano – Ariston
    • Ghilarza – Joseph
    • Santa Giusta – Movies Multisala
SARDEGNA TURISMO
 
Crai 7 - 20 gennaio 2021
Pescheria Perra NO CABRAS

I nuraghi e l’Unesco, si mobilitano anche le Università sarde

Grafik Art ottobre 2020
L\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\'Orto di Eleonora gennaio 2020

I nuraghi e l’Unesco, si mobilitano anche le Università sarde
L’impegno di Cagliari e Sassari per rilanciare la ricerca e diffondere conoscenza

Il polo universitario della Sardegna sosterrà la campagna per il riconoscimento da parte dell’Unesco della rete dei nuraghi quale “patrimonio dell’umanità”. Del progetto, ritenuto di rilevanza strategica sul piano culturale e scientifico, hanno parlato oggi i rettori Maria Del Zompo (Cagliari) e Gavino Mariotti (Sassari) in una conferenza stampa.

“Siamo vicini a una data che riteniamo possa segnare il punto di svolta nelle politiche future dell’Isola”, ha detto in apertura il presidente dell’associazione ‘Sardegna verso l’Unesco’, Michele Cossa. “Il 31 marzo, quando l’Unesco deciderà, sarà scritta una nuova pagina di storia, legata alle nostre origini e alla nostra cultura ed espressione dell’unicità che rappresentiamo come popolo nel mondo. Abbiamo la possibilità di immaginare un futuro diverso, che partendo dal nostro patrimonio storico-culturale riesca a tutelare l’identità sarda (di cui i nuraghi sono espressione) integrandola in quelle che saranno le future linee di sviluppo dell’Isola”.

“La candidatura della rete dei nuraghi”, ha aggiunto Cossa, “va intesa come occasione per combattere problemi atavici quali l’isolamento e lo spopolamento dei territori e creare i presupposti per una crescita economica duratura, che garantisca autosufficienza alla Sardegna. Il sostegno del mondo accademico rappresenta un formidabile aiuto per portare a casa un risultato straordinario”.

Secondo Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari, “la Sardegna conserva in buono stato un patrimonio archeologico e monumentale ricchissimo: centinaia di cavità naturali a valenza abitativa, cultuale e funeraria; oltre tremilacinquecento ipogei artificiali a domus de janas; un migliaio di monumenti megalitici tra dolmen e menhir; più di ottomila tra nuraghi, templi a pozzo e tombe di giganti; centinaia tra centri urbani e cultuali di età punico-romana, castelli, villaggi, centri religiosi e monumenti medievali e post-medievali”.

Per questo è necessario e urgente rinforzare i ranghi dei ricercatori, svuotati da anni di mancato turn-over, cronicamente del tutto insufficienti per portare avanti la ricerca più avanzata su un patrimonio così ampio, e far fronte alla richiesta di formazione di personale altamente specializzato sia nel settore pubblico sia nel settore privato. Bisogna puntare a creare lavoro e valore culturale ed economico diffuso nella comunità, disseminare una conoscenza del patrimonio scientificamente fondata e qualificata presso i cittadini, contribuire ad alimentare le risorse finanziarie per la cura e la preservazione dei siti, attraverso un parziale reimpiego dei proventi, contribuire a creare un’offerta turistica di alto profilo qualitativo che competa in ambito nazionale e internazionale valorizzando gli aspetti di assoluta originalità del suo patrimonio archeologico.

Il Nuraghe Losa ad Abbasanta – Foto Facebook Nuraghe Losa

Secondo Gavino Mariotti, rettore a Sassari, “l’Università ha il dovere di essere di supporto al territorio sotto il profilo scientifico e sociale, sostenendo le iniziative come questa, funzionali alla crescita e allo sviluppo del sistema Sardegna. Oggi sentiamo che si sta pensando di portare le scorie nucleari in Sardegna, ma noi abbiamo bisogno di difendere l’ambiente e le peculiarità identitarie della nostra Isola che ha un patrimonio archeologico ricchissimo. So che non è un cammino semplice quello del riconoscimento Unesco, ma le università sono a completa disposizione”.

Per l’ateneo sassarese è intervenuta alla conferenza stampa anche la professoressa Anna Depalmas, archeologa, componente del comitato scientifico dell’associazione ‘Sardegna verso l’Unesco’. “Si tratta di un’occasione importante per mettere in atto un’auspicata specifica sinergia tra le Università, la Regione, il Ministero competente, le associazioni di cittadini e tutta la compagine territoriale rappresentata dai tanti comuni che già hanno dato segnali di adesione, per un obiettivo fondamentale quale la corretta restituzione e la manifestazione del valore intrinseco del patrimonio archeologico della Sardegna e, in particolare, dei nuraghi”, ha dichiarato Anna Depalmas.

“Questa è un’opportunità per mettere a sistema tutti i dati raccolti nel tempo dall’Università di Sassari attraverso le tesi di laurea e gli studi dei nostri studenti e ricercatori, perseguendo la finalità della conoscenza, nostra missione primaria, in questo campo in cui si è già tanto operato, lasciando certamente molte lacune, che solo le nuove ricerche possono colmare. Per fare questo occorrono risorse che consentano ai giovani archeologi formati dalle nostre università di completare le indagini territoriali e di procedere con le ricerche di scavo e di redazione dei repertori per fare sì che si giunga finalmente anche alla definizione dell’entità numerica e alla classificazione tipologica dei nuraghi sardi, opera auspicata e intrapresa all’alba dell’Unità d’Italia e non ancora portata a compimento”.

“L’interesse di UniCa per la protostoria è ben conosciuto, e ha antiche radici”, ha detto Riccardo Cicilloni, docente di Preistoria e Protostoria all’Università di Cagliari. “Il maestro è stato Giovanni Lilliu, che ha iniziato una tradizione proseguita negli anni con Enrico Atzeni, che tanti scavi ha fatto, Giuseppa Tanda, che ha promosso studi molto importanti sulla civiltà nuragica, fino ai giorni nostri con il sottoscritto e Carlo Lugliè. Come Università di Cagliari uniamo le varie missioni, dalla ricerca alla didattica. Tanti studenti si formano negli scavi che seguiamo, conoscendo dal vivo questa civiltà importantissima per tutto il Mediterraneo. Una serie di nostre iniziative parlano di ‘archeologia pubblica’, tipiche di un Ateneo che si apre: è uno degli obiettivi su cui il rettore Del Zompo ha puntato da subito nel suo mandato. L’Università che si apre e mette a disposizione del grande pubblico le conoscenze che man mano si consolidano”.

Martedì, 12 gennaio 2021

Vicino a te 18 gennaio 2021
Vicino a te 18 gennaio 2021
Carlo Flore gennaio 2020
 

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sechi Informatica
Fasauto c3 gemelle
Melis Intermediazioni
Simply 7 - 20 genn 2021
Canalis Automobili
Banca di Arborea prestito personale
Si Bags
Polotermica
Farmacia Loddo
Sechi Informatica

RSS ULTIMI ARTICOLI

  • Operazione antidroga: base dello spaccio ad Arcidano. Ecco gli arrestati
  • Residenze per anziani ancora senza vaccinati, solo in Sardegna
  • Sacchetti bio-compostabili non in regola: sequestro da 100mila euro
  • Anche Siamaggiore dice no al deposito di scorie in Sardegna
Casu ambiente
 
 
Oristano la città che vorrei
Guilcer Sport
  
 
 

.

Seguici su

FacebookTwitterRSS

.

Blogroll

  • Agi
  • Radio Cuore

.

Contatti

Redazione
redazione@linkoristano.it
Pubblicità
ufficio@linkoristano.it

.

Linkoristano – Giornale on line fondato nel 2013
Iscrizione al Registro della Stampa del Tribunale di Oristano numero 3/2017 del 22.12.2017 – Direttore responsabile Marco Enna
Edito da Editcom srl – Oristano – Partita Iva 01030000952
Hosting provider Aruba Spa, Via San Clemente, 53 – Ponte San Pietro – 24036 (BG) – P.I. 01573850516
Dal 2013 al 2017 versione telematica della testata Radio Cuore Informazione – Edizioni Radio Cuore sas

.

Canali

  • Home
  • Città
  • Provincia
    • Barigadu
    • Bosa Planargia
    • Cabras
    • Guilcier
    • Laconi Sarcidano
    • Marmilla
    • Montiferru
    • Mogoro
    • Terralbese
  • Regione
  • Eventi
  • Sartiglia
  • OristanoNoi.it
  • Radio Cuore

SU GAZETINU

Veterinàrios e Comunes de su Campidanu de Terraba contras de su depòsitu nucleare – Is veterinàrios de sa provìntzia de Aristanis narant chi nono a su depòsitu nucleare intra de su Grìghini e sa Marmidda, pro ite ca in cussas zonas ddoe at allevamentos meda e diat pòdere èssere in perìgulu sa cadena alimentare. Uno nono dd’ant espressadu fintzas is Comunes de su Campidanu de Terraba.

Maratona streaming pro Gramsci – Pro is 130 annos dae sa nàschida de Antonio Gramsci ant cuncordadu una maratona streaming. Dda proponent chenàbura chi benit 22 de ghennàrgiu, dae is 9.30 a is 19.30, s’Unla de Aristanis, sa Biblioteca Gramsciana e sa Nur, in is canales You Tube e in is perfilos Facebook. Si prevident oto deretas.

In su parchègiu si pagat – Su parchègiu de bia de Marianu IV apenas abertu in Aristanis dae eris est a pagamentu. In s’interis, is residentes de sa zona si chèsciant pro su sistema de illuminatzione.

Ispidale de Ilartzi, chèscia – Su Comitadu pro sa defensa de s’ispidale Delogu at cuncordadu pro sàbadu chi benit una manifestatzione de chèscia. Domandat chi su personale leadu pro fàghere funtzionare su laboratòriu de anàlisi de s’ispidale potzat torrare a Ilartzi.

Mortu munsennore Clemente Caria – Custu merie, a is 15.30, in sa Sea de Aristanis, s’at a fàghere sa missa de interru de munsennore Clemente Caria, fundadore de sa Polifònica Arborensa. Sa morte de munsennore Caria at ingendradu dolu e dispraghere mannu.

Martis, 19 de ghennàrgiu de su 2021

ARCHIVIO SU GAZETINU

Attività realizzata col contributo della Regione Sardegna – IMPRENTAS 2020-2021. LR 22/2018, art. 22

 

 

Copyright © 2020
Archivio Credits
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su "Accetto" o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie Accetto
Privacy e Cookie Policy
Necessario Sempre attivato