Pronto soccorso da potenziare: a Bosa in arrivo 516mila euro - LinkOristano
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Pronto soccorso da potenziare: a Bosa in arrivo 516mila euro

Col Piano regionale, a luglio erano stati già assegnati 1,7 milioni al "San Martino" di Oristano

Ospedale Bosa Pronto soccorso

Pronto soccorso da potenziare: a Bosa in arrivo 516mila euro
Col Piano regionale, a luglio erano stati già assegnati 1,7 milioni al “San Martino” di Oristano

Sull’onda delle continue emergenze di questi mesi, la Regione Sardegna ha deciso di investire poco meno di 17 milioni di euro per potenziare i Pronto soccorso in grandi e piccoli ospedali. Al “Mastino” di Bosa sono stati destinati 516 mila euro. Nulla stavolta per il pronto soccorso del “San Martino” di Oristano, che però aveva già ricevuto dalla Giunta regionale a luglio 1.696.590 euro, con il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera.

L’aumento della dotazione finanziaria approvato dalla Giunta permetterà di realizzare opere strutturali e di acquistare apparecchiature elettromedicali.

La rimodulazione degli interventi, secondo i nuovi fabbisogni indicati dalle Assl, riguarderà questi ospedali: “Giovanni Paolo II” di Olbia (2,3 milioni di euro); “Paolo Dettori” di Tempio Pausania (1,6 milioni); “Civile” di Alghero (2 milioni); “A. Segni” di Ozieri (2,4 milioni); “San Camillo” di Sorgono (223 mila euro); “Paolo Merlo” a La Maddalena (398 mila); “Marino” a Cagliari (868 mila); CTO di Iglesias (245 mila); “San Marcellino” a Muravera (687 mila); “Nostra Signora di Bonaria” a San Gavino Monreale (4,6 milioni); “Nostra Signora della Mercede” a Lanusei (925 mila); “A. G. Mastino” di Bosa (516 mila).

“Abbiamo moltiplicato le risorse disponibili per la realizzazione di importanti interventi nei pronto soccorso, includendo anche presidi ospedalieri precedentemente non inseriti nel Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid, e per i quali i fondi stanziati dal ‘decreto Rilancio’ non sarebbero stati sufficienti”, ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas.

“Il Covid ha cambiato il modo di concepire la sanità nel mondo”, ha detto ancora Solinas. “Investire negli ospedali e nei servizi sul territorio è stata la nostra priorità ancora prima che la pandemia arrivasse nell’Isola e lo è ancora di più oggi. Proseguiamo su questa strada guardando al futuro, tutelando la salute dei sardi”.

“Dall’inizio dell’emergenza abbiamo realizzato numerosi interventi sui nostri ospedali”, ha dichiarato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. “L’investimento approvato consentirà ulteriori adeguamenti dei pronto soccorso anche attraverso l’ampliamento degli spazi e, in alcuni casi, la realizzazione di nuovi volumi e la predisposizione di aree specifiche come zone dedicate alla gestione dei casi sospetti, in attesa del risultato del tampone, aree di isolamento, ma anche semplicemente la dotazione di nuovi macchinari e strumentazione”.

“Le modifiche apportate al Piano rispondono alle esigenze legate all’evoluzione del quadro pandemico sul nostro territorio”, prosegue l’assessore, “puntando a consolidare quanto fatto finora migliorando la sicurezza e l’efficienza dell’intero sistema dell’emergenza e urgenza, senza trascurare i presidi periferici”.

Martedì, 29 dicembre 2020

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