Situazione di allerta nel bacino del Tirso e nella piana di Uras - LinkOristano
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Situazione di allerta nel bacino del Tirso e nella piana di Uras

Timori dopo le forti piogge di questi ultimi giorni. Rilascio d'acqua dalla diga di Pranu Antoni

Situazione di allerta nel bacino del Tirso e nella piana di Uras
Timori dopo le forti piogge di questi ultimi giorni

La dighetta di Pranu Antoni durante una piena degli anni scorsi – Foto di Pinuccio Oppo

Situazione di allerta per le forti piogge nel bacino del Tirso e a Uras. Proprio a Uras il rio Craccheras è monitorato costantemente e il suo livello ha un andamento altalenante, che non lascia tranquilli. Alle 21 è stato diramato un avviso dal Comune: “Dal Monte Arci l’acqua sta defluendo regolarmente”, si legge. “Prestiamo comunque molta attenzione soprattutto gli uresi che risiedono a San Salvatore: soggiornate nei piani alti e mettete le auto in luogo sicuro”.

Problemi anche più a Nord della provincia di Oristano. La Protezione civile ha comunicato in serata che l’Ente acque della Sardegna ha disposto dalle 19 un rilascio dalla diga di Pranu Antoni, che invasa il Flumineddu. Prevista una portata di 50 metri cubi al secondo.

Il sindaco di Fordongianus Serafino Pischedda anche lui sta monitorando la situazione: “A valle della diga ci sono dei corsi d’acqua minori che contribuiscono alle portate in transito a Fordongianus”, spiega il sindaco. “Al momento non sono previsti incrementi significativi. La portata scaricata sarà comunque variabile in relazione agli apporti del Flumineddu”.

Allerta anche nei comuni dell’hinterland di Oristano. Un maggiore rilascio d’acqua o forti nuove precipitazioni, infatti, potrebbero far salire considerevolmente la portata del fiume Tirso che in passato più volte ha sommerso l’area delle antiche terme romane di Fordongianus e la piana tra Solarussa, Simaxis, Cabras e Oristano.

Il sindaco di Cabras Andrea Abis a scopo precauzionale ha diffuso un avviso, anche se ha detto che al momento la situazione è sotto controllo.

Ciò che preoccupa maggiormente è che la diga di Pranu Antoni – tra Busachi, Allai e Fordongianus, ai piedi della diga Eleonora sul fiume Tirso  – non ha grandi capacità di accumulo.

Martedì, 8 dicembre 2020

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