Corona de Logu, nuovo direttivo. Raddoppiati gli amministratori indipendentisti in due anni - LinkOristano
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Corona de Logu, nuovo direttivo. Raddoppiati gli amministratori indipendentisti in due anni

Davide Corriga ha lasciato la presidenza a Maurizio Onnis

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Corona de Logu, nuovo direttivo. Raddoppiati gli amministratori indipendentisti
Davide Corriga ha lasciato la presidenza a Maurizio Onnis

Corona de Logu

La Corona de Logu, l’assemblea degli amministratori locali indipendentisti, ha celebrato sabato da remoto il suo terzo congresso annuale. Il sindaco di Bauladu, Davide Corriga, lascia la carica di presidente al primo cittadino di Villanovaforru, Maurizio Onnis. Sono stati eletti nel consiglio di presidenza Antonio Flore, sindaco di Scano di Montiferro; Maura Boi, assessora di Serrenti; Enrica Fois, consigliera di Pirri; Fulvio Michele Sioni, consigliere di Arzana; Angelo Fancellu, consigliere di Ossi; Maria Antonietta Manai, consigliera di Fordongianus.

In due anni la Corona de Logu è passata da 30 a 72 componenti (+140%). I sindaci, assessori e consiglieri comunali che hanno aderito alla Corona provengono da 54 diversi Comuni della Sardegna (+16 rispetto al 2019).

Davide Corriga

Nel 2020, gli amministratori locali che fanno parte della Corona de Logu hanno presentato nei loro consigli comunali tante iniziative, mozioni e ordini del giorno. Tra i principali temi trattati ci sono le conseguenze politiche e sociali della Prima guerra mondiale per la nazione sarda, la promozione del bilinguismo, la discussione e la valorizzazione del triennio rivoluzionario sardo, l’introduzione negli statuti d’istituti di democrazia partecipata, l’aggiornamento dell’odonomastica, la cancellazione della cittadinanza onoraria concessa a suo tempo a Mussolini.

La pandemia da Covid-19 ha portato inoltre i soci della Corona de Logu a varare nei rispettivi Comuni misure economiche specifiche per famiglie, imprese e lavoratori autonomi, nonché ad assumersi l’impegno di sostenere il mondo della cultura e dello spettacolo sardi, affidando ad artisti e musicisti le rare serate estive scampate alle restrizioni sanitarie.

L’organizzazione ha chiesto l’affiliazione all’EFA (European Free Alliance), un gruppo politico del Parlamento dell’Unione Europea che raccoglie tra le sue file i nazionalisti scozzesi, irlandesi, còrsi e catalani, bretoni e di altre nazioni senza Stato, per un totale di circa 50 organizzazioni indipendentiste, regionaliste e autonomiste del vecchio continente.

Lunedì, 30 novembre 2020

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