"L'ossigeno a casa per i malati Covid e meno ricoveri in ospedale" - LinkOristano
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“L’ossigeno a casa per i malati Covid e meno ricoveri in ospedale”

I medici di famiglia da Oristano propongono una soluzione alla Ares e alla Assl

Ossigenoterapia - bombola ossigeno

“L’ossigeno a casa per i malati Covid e meno ricoveri in ospedale”
I medici di famiglia da Oristano propongono una soluzione alla Ares e alla Assl

Una bombola di ossigeno

Garantire ai pazienti covid positivi in cura a casa di avere l’ossigeno per affrontare improvvise desaturazioni, quando l’ossigenoterapia diventa indispensabile. È la richiesta firmata dal segretario provinciale dei medici di famiglia, Alessandro Usai. In una lettera indirizzata al commissario straordinario e al direttore sanitario di ARES Sardegna, al direttore dell’ASSL 5 di Oristano e all’assessore regionale alla Sanità, la FIMMG spiega che l’obiettivo dovrebbe essere “portare meno persone in ospedale, o comunque ritardare il ricovero”.

Questa la soluzione prospettata da Usai: invece che l’ossigeno liquido (che i medici di famiglia non possono prescrivere, se non attraverso un percorso che richiede l’autorizzazione dello pneumologo), si potrebbero utilizzare i concentrati di ossigeno. “In questo modo di risolverebbe la situazione”, spiega Usai,  “e si eviterebbe il passaggio dell’autorizzazione al pneumologo – quanti ce ne sono? – visto che nella circolare della Direzione generale della Sanità si sollecita una urgente soluzione del problema della gestione dell’ossigeno a domicilio per pazienti Covid”.

“È necessario che ci si organizzi”, continua il segretario provinciale della FIMMG, “tenuto conto del fatto che le strutture ospedaliere sono al limite della capienza per i pazienti Covid e che la minima possibilità di curare a domicilio i malati è sicuramente una opportunità da cogliere”.

Alessandro Usai

Alessandro Usai ha raccolto diverse testimonianze di medici di famiglia: “Fanno salti mortali per reperire nelle farmacie del territorio le bombole di ossigeno che, oltretutto, normalmente sono di capacità insufficiente, anche soltanto per qualche ora”.

I dati di ieri sulla pandemia in Sardegna parlano di circa 600 pazienti ricoverati in ospedale e circa 12.000 in isolamento domiciliare. Una parte di questi ultimi sono pazienti sintomatici, che vengono seguiti da medici di famiglia, che però sono in grave difficoltà proprio per la prescrizione di ossigeno terapeutico.

Giovedì, 26 novembre 2020

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