Un muro di bambole e scarpe rosse per dire no alla violenza sulle donne
L’allestimento a cura del gruppo spontaneo femminile di Santa Giusta
Un muro di bambole e scarpe rosse davanti all’ingresso del Comune di Santa Giusta, per sensibilizzare i compaesani sul tema della violenza contro le donne. Nonostante i limiti imposti dall’emergenza coronavirus, il gruppo spontaneo di donne del paese non ha rinunciato a celebrare la data scelta dall’assemblea dell’Onu nel 1999 per ricordare il sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, uccise nel 1960 dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo, nella Repubblica Dominicana, perché conosciute come attiviste di un gruppo che si opponeva alla dittatura.
“A causa delle restrizioni covid non abbiamo potuto organizzare incontri e manifestazioni come è avvenuto lo scorso anno, ma non molliamo”, spiegano le cinque rappresentanti del gruppo. “Le bambole ci sono state donate dagli alunni delle scuole di Santa Giusta e all’iniziativa hanno contribuito la dirigente scolastica e l’amministrazione comunale, con la quale abbiamo organizzato gli spazi”.
Nelle intenzioni del gruppo spontaneo di donne di Santa Giusta c’è la creazione di un’associazione: “Aspettiamo tempi migliori per farlo”.
Mercoledì, 25 novembre 2020
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