Santa Giusta, "ma la campagna elettorale non è ancora finita?" - LinkOristano
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Santa Giusta, “ma la campagna elettorale non è ancora finita?”

Dura risposta della Giunta alle proposte della minoranza sull'uso di fondi per l'emergenza

Santa Giusta - Comune

Santa Giusta, “ma la campagna elettorale non è ancora finita?”
Dura risposta della Giunta alle proposte della minoranza sull’uso di fondi per l’emergenza

Alla nuova Giunta che guida il Comune di Santa Giusta non è piaciuta la solerzia con cui la minoranza ha anticipato ai giornali una proposta sull’uso di fondi per l’emergenza Coronavirus. “Lo spirito di collaborazione promesso per i prossimi cinque anni ė già arrivato ad esaurimento”, si legge in una lettera trasmessa dall’assessore Elena Cossu a nome della Giunta, “lasciando spazio a una più movimentata prosecuzione della campagna elettorale o, per chi volesse pensar male, ad un’opera di disturbo molto ben studiata”.

Ecco il documento della Giunta di Santa Giusta.

“La ‘richiesta’ avanzata inizialmente era stata interpretata dalla Giunta come una possibile proposta, giacché questo è il compito di una minoranza comunale. Speravamo che i colleghi aspettassero ľimminente Consiglio comunale per proporre in tale sede i suggerimenti. A tal punto diamo per scontato l’esigenza di far sapere ai santagiustesi la presenza sempre attiva della passata Amministrazione che, evidentemente, non ha molta stima per chi ricopre attualmente gli scranni del potere amministrativo del paese e non lo ritiene adeguato ad effettuare scelte finalizzate al bene della collettività.

Per correttezza vogliamo comunque dare delle indicazioni sui fantomatici € 86.300. La prima tranche di pagamento, pari ad € 21.724,74 è arrivata nelle casse del Comune il 28 maggio 2020, per sopperire alle esigenze connesse all’emergenza sanitaria (es. acquisto di dispositivi di sicurezza, etc), ed il saldo di € 64.585,02 il 24 luglio 2020. Pertanto, tali somme sono state opportunamente iscritte nel conto competenza 2020 del bilancio di previsione 2020/2022 con la variazione di assestamento generale, approvata dal Consiglio con deliberazione n. 30 del 31 luglio 2020.

In tale sede si è provveduto a destinare l’importo del primo acconto alle maggiori spese e alla compensazione delle minori entrate connesse all’emergenza stessa, e la differenza è stata accantonata per ulteriori necessità inerenti il Covid-19 e per i quali si attendeva pianificazione da parte della Giunta. A quanto pare la situazione corrente non veniva valutata come tale. Solo € 11.700,00 sono stati utilizzati, dopo varie pressioni da parte degli uffici comunali, con la variazione di bilancio approvata dalla Giunta comunale con deliberazione n. 132 del 23 ottobre 2020 (2 giorni prima delle elezioni).

Ci è dispiaciuto constatare che ai dipendenti comunali, prima di quella data, non sia mai stata data la possibilità di acquistare adeguati dispositivi di protezione, esponendo loro e i rispettivi familiari a potenziali rischi legati al contagio sul luogo di lavoro. E ci meraviglia, altresì, come la precedente amministrazione non abbia provveduto prima della fine del mandato ad attuare i propositi per i quali avanzano solo adesso le proposte, ben sapendo che la nuova amministrazione è in carica solamente dal 6 novembre.

Altri Comuni del territorio provinciale hanno deciso già dai primi di ottobre di organizzare test di massa, ad esempio il Comune di Villaurbana il 5 ottobre comunicava le sue iniziative. Nel nostro paese la situazione ha visto peggioramenti da inizio settembre, ed il 9 ottobre c’erano 30 compaesani tra soggetti positivi e soggetti sottoposti a quarantena. Anche al Comune di Santu Lussurgiu i test sierologici sono stati effettuati nei primi 15 giorni di ottobre.

Attualmente l’Amministrazione, con il sostegno degli uffici, sta studiando le varie possibilità di spesa di tali fondi per poter aiutare la maggior parte della popolazione. Non facciamo false promesse con screening di massa, perché non vogliamo offendere l’intelligenza dei nostri compaesani che, in maniera indipendente, capiscono che la copertura di un intero paese di quasi 5.000 residenti comporterebbe una spesa gravosa per le casse del Comune e i 52.000 € rimanenti non potrebbero mai bastare, neanche se aggiunti ai recenti ulteriori 22.807,16 € assegnati recentemente dal Ministero (cd. Fondone bis) e in attesa di incasso, per i quali stiamo pianificando l’utilizzo con l’ultima variazione al bilancio in fase di predisposizione, da sottoporre all’approvazione del Consiglio il prossimo 27 novembre.

Ciò che attualmente ci stupisce e preoccupa è il clima di divisione che si sta andando a creare nel nostro paese. Sui social leggiamo continuamente di battibecchi tra compaesani. Questa situazione ci stupisce parecchio, perché questo invece dovrebbe essere il momento in cui creare più unione e collaborazione tra concittadini. Fino al mese precedente potevamo capire la creazione di fazioni dovute alla campagna elettorale, ma ora ci sembra davvero insensato creare un clima di contrasto.

Pertanto ci si augura che l’incipit, pur non essendo stato dei migliori, lasci spazio nel prossimo futuro ad un dialogo più proficuo per il bene del nostro paese, con proposte della minoranza consiliare potenzialmente realizzabili e che non ci distolgano dal perseguimento degli obiettivi che la popolazione ha appoggiato, scegliendo il nostro programma elettorale.”

Martedì, 24 novembre 2020

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