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Addio a Gigi Proietti: morto il giorno del suo compleanno

Grave lutto per il mondo dello spettacolo e della cultura

Gigi Proietti

Se ne va uno dei grandissimi del teatro italiano, Gigi Proietti, icona dell’umorismo, cuore di Roma, figlio di una nazione che oggi più che mai avrebbe bisogno d’ironia. Lo stesso sorriso beffardo che il destino ha gettato come i dadi sul calendario, l’entrata e l’uscita dalla vita: Gigi Proietti è morto il 2 novembre, il giorno del suo compleanno.

“Che dobbiamo fa’”, diceva Proietti prendendosi gioco di se stesso, come sa fare ogni grande persona, “la data è quella che è”. Proietti era ricoverato in una clinica romana in gravi condizioni, per problemi cardiaci.

La carriera artistica di Proietti comincia negli anni Sessanta, la sua figura è legata al titoli che fanno parte della storia del teatro e del cinema e poi della televisione. Negli anni Settanta calca la scena accanto a Renato Rascel in un musical firmato dai maestri Garinei e Giovannini. Da allora è l’uomo macchina di successi come “Caro Petrolini”, “Cyrano”, “I sette re di Roma”. Indimenticabile la sua interpretazione di Nerone. Al cinema, nell’ippodromo di “Febbre da cavallo” e de “La Mandrakata” accende, con un altro interprete della comicità romana, Enrico Montesano, un altro faro sul carattere del paese, i suoi azzardi, i suoi vizi, frizzi e lazzi. Tutto sull’impronta di Steno e dei Vanzina, veri studiosi dell’antropologia di un paese mai cresciuto fino in fondo. Proietti fu un mattatore totale, fu attore, cantante, ballerino, regista, barzellettiere, cuoco e cameriere di se stesso, one man show al servizio di un solo padrone, il suo pubblico. (AGI)

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