L'Esercito allestirà a Oristano un centro hot-spot: tamponi covid in auto - LinkOristano
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L’Esercito allestirà a Oristano un centro hot-spot: tamponi covid in auto

Il Comune metterà a disposizione un'area

Esercito covid

L’Esercito allestirà a Oristano un centro hot-spot: tamponi covid stando seduti in auto
Il Comune metterà a disposizione un’area

Oristano probabilmente ospiterà il primo “drive in” che il Ministero della Difesa allestirà in Sardegna per garantire una veloce esecuzione dei tamponi sul coronavirus. “Metteremo subito a disposizione un’area su cui questa struttura potrà essere montata”, ha annunciato il sindaco di Oristano Andrea Lutzu al termine di una riunione in prefettura che ha visto presenti i vertici dell’assessorato regionale alla sanità. L’intento è quello di aumentare la capacità di analisi in sicurezza, garantendo un tracciamento più efficace sulla diffusione della pandemia. Ci si potrà recare nel nuovo “hot spot – drive in” in auto e senza scendere dal veicolo si potrà essere sottoposti al tampone. I prelievi verranno poi analizzati a Cagliari, dove opererà un laboratorio militare.

L’intervento straordinario rientra nell’Operazione Igea voluta dal Ministero della difesa in tutta Italia: saranno operative circa 1400 unità, distribuite in 200 team, in grado di eseguire fino a 30.000 tamponi al giorno. Gruppi interforze, composti da personale di tutte le Forze Armate, che il Ministero della Difesa ha messo a disposizione dei cittadini su tutto il territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera del paese di effettuare tamponi.

I team delle 200 Drive-through-Difesa (DTD) saranno composti da 1 medico, 2 infermieri, 2 autisti e 2 Carabinieri o personale del corpo della Polizia di Stato, ed assicureranno il corretto svolgimento delle attività e il mantenimento dell’ordine pubblico, attivandosi con preavviso di 24-48 ore dal momento in cui il Ministero della Salute o le autorità sanitarie locali indicheranno le località di intervento. Nell’isola gli operatori impegnati nel progetto accorreranno nei centri o quartieri dove è necessario un supporto alle operazioni di tracciamento finora curate unicamente dalle Assl, che, con organici ridotti all’osso, fanno ormai fatica ad assicurarle in tempi ragionevoli.

 

Venerdì, 30 ottobre 2020

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