Ambulanze ferme per 24 ore a Cagliari. "La rete dei soccorsi è a rischio collasso" - LinkOristano
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Ambulanze ferme per 24 ore a Cagliari. “La rete dei soccorsi è a rischio collasso”

Michele Ciusa (M5S) all'assessore: "Tuteli volontari e operatori del 118"

Michele Ciusa M5s

Ambulanze ferme per 24 ore a Cagliari. “La rete dei soccorsi è a rischio collasso”
Michele Ciusa (M5S) all’assessore: “Tuteli volontari e operatori del 118” 

Michele Ciusa

Ambulanze bloccate per ventiquattr’ore davanti all’ingresso dell’ospedale Santissima Trinità o in sosta per ore nel piazzale a Cagliari. L’intera rete dei soccorsi è a rischio collasso e la Regione deve intervenire quanto prima, tutelando i volontari e gli operatori del 118. Il capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Michele Ciusa, segretario della Commissione Sanità, chiede all’assessore Nieddu di intervenire per scongiurare la paralisi completa del servizio.

“Le immagini delle ambulanze in colonna davanti all’ingresso dell’ospedale Santissima Trinità, o in sosta per ore nel piazzale, se da un lato ci fanno capire quanto sia diventata drammatica e ingestibile la situazione sul fronte Covid, dall’altro ci devono far riflettere sulle conseguenze di questa semi-paralisi dei mezzi di soccorso”, scrive Ciusa. “Penso a tutte quelle chiamate al 118 in cui il fattore tempo è determinante, ai casi di infarto, agli incidenti stradali, ai quali oggi non si può più rispondere con la stessa prontezza di prima”.

“Ma penso anche ai volontari stremati da attese infinite”, prosegue Ciusa, “che loro malgrado stanno disertando i turni di soccorso, diventati insostenibili per chi il giorno dopo deve recarsi al lavoro”.

Sono diversi i meccanismi e le criticità sui quali è necessario intervenire con la massima urgenza, non da ultimo quello legato anche ai rimborsi per le associazioni di volontariato che, essendo legati al chilometraggio, sono diventati chiaramente inadeguati, se un intervento comporta anche ore e ore di attesa all’ospedale.

“Le associazioni stanno investendo risorse proprie per poter garantire il servizio”, sottolinea il capogruppo del M5S. “Ci troviamo di fronte a una bomba a orologeria che l’assessore alla Sanità ha il dovere di disinnescare, intervenendo con misure volte a tutelare i volontari, gli operatori delle associazioni in campo e i cittadini sardi”.

“In questi giorni convulsi”, prosegue sempre Michele Ciusa, “gli operatori delle associazioni di volontariato e delle cooperative stanno affrontando questa battaglia affiancando agli operatori sanitari con grande spirito di abnegazione, e persino rimettendoci economicamente. Oltre ad aver ridotto il numero di interventi giornalieri da cinque a uno, adesso a causa delle lunghissime soste gli operatori del soccorso stanno lavorando senza alcun introito, e in alcuni casi devono persino contribuire all’acquisto dei dispositivi di protezione personale”.

“Non supportare il lavoro degli operatori dei mezzi di soccorso”, conclude Ciusa, “significa far
lievitare il rischio di morte per altre patologie. La mala gestione dell’emergenza Covid in Sardegna è
sotto gli occhi di tutti ma non possiamo tollerare che a pagare siano ancora una volta i cittadini”.

Martedì, 27 ottobre 2020

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