Peste suina e ripresa delle esportazioni: "Qualcuno ha informato Bruxelles?" - LinkOristano
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Peste suina e ripresa delle esportazioni: “Qualcuno ha informato Bruxelles?”

CopAgri Sardegna chiede spiegazioni alla Regione dopo le dichiarazioni della commissaria Kyriakides

Macellazione maiali

Peste suina e ripresa delle esportazioni: “Qualcuno ha informato Bruxelles?”
CopAgri Sardegna chiede spiegazioni alla Regione dopo le dichiarazioni della commissaria Kyriakides

“L’ipotesi più plausibile è che non sia stata informata, né dalla Regione, né dal Ministero sulla realtà attuale della suinicoltura in Sardegna”. Secondo CopAgri Sardegna, non c’è altra spiegazione per le dichiarazioni della commissaria europa alla Salute e Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, che vorrebbe rinviare ancora la liberalizzazione dell’export delle carni suine e dei suoi derivati provenienti dalla Sardegna.

In un documento firmato dal presidente regionale Ignazio Cirronis e dal direttore regionale Pietro Tandeddu, CopAgri ricorda che “l’Unità di Progetto ha presentato da tempo la sua relazione sullo stato di attuazione del programma straordinario di eradicazione della peste suina africana, relazione che si ritrova come allegato ad una delibera del 24 settembre”.

“I risultati ottenuti sono straordinari: da due anni non si registra un focolaio, da oltre un anno e mezzo non si è individuato il virus nei cinghiali; l’ultima volta risale 18 mesi fa. Sono stati abbattuti, perché detenuti illegalmente, quasi 5.000 maiali. Restano sul campo forse un centinaio di maiali bradi non censiti, a fronte di 180.000 capi allevati, mentre la commissaria fa pensare a grandi numeri nel pascolo brado”.

“Vogliamo sapere quali azioni, e quando, sono state poste in essere dalla Regione”, prosegue il documento della CopAgri. “Chiediamo che urgentemente l’assessore della Sanità convochi l’Unità di Progetto, unitamente alle organizzazioni professionali agricole, per riferire ed individuare le ulteriori iniziative da programmare per porre fine a questa situazione, dopo gli innumerevoli sacrifici sopportati dai produttori.”

Venerdì, 23 ottobre 2020

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