Coronavirus: il pronto soccorso resta chiuso. Dovrebbe riaprire domani - LinkOristano
Prima categoria

Coronavirus: il pronto soccorso resta chiuso. Dovrebbe riaprire domani

Appello dell'Assl agli utenti: per le urgenze utilizzare i presidi di Bosa e San Gavino

Coronavirus: il pronto soccorso resta chiuso. Dovrebbe riaprire domani
Appello dell’Assl agli utenti: per le urgenze utilizzare i presidi di Bosa e San Gavino

Il pronto soccorso dell’ospedale di Oristano

Il pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano resterà chiuso almeno sino a questa notte e potrebbe riaprire domani mattina. L’Assl di Oristano ha rivolto un appello agli utenti perché, in caso di necessità, facciano riferimento ai pronto soccorso degli ospedali di Bosa e di San Gavino. Il servizio 118 opererà allo stesso modo.

Il pronto soccorso del San Martino è stato chiuso stamane poco prima delle 13 per la presenza di un malato covid nella cosiddetta area bianca. In sostanza gli si è dovuto dare ricovero nei normali spazi dedicati ai pazienti non covid perché negli spazi covid, ricavati nelle stanze attigue della osservazione breve (obi) tutti gli otto letti erano già occupati da altri malati contagiati dal coronavirus.

Nel frattempo un secondo positivo al coronavirus ha dovuto trovare ospitalità sempre nell’area bianca del pronto soccorso.

In serata, quindi, si è disposto che due malati in condizioni più gravi, già ricoverati nelle stanze ex obi del San Martino venissero trasferiti all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, liberando così due letti che saranno immediatamente riassegnati ai due malati di oggi. L’area bianca del pronto soccorso dovrebbe essere liberata e in nottata sottoposta a sanificazione per poter riaprire domani mattina.

Stamane la chiusura del pronto soccorso ha causato una lunga fila di ambulanze davanti al presidio. I malati sono stati costretti a restare oltre cinque ore a bordo in attesa di una visita. Solo nel tardo pomeriggio sono stati dirottati poi in altre strutture ospedaliere dell’isola. La moglie di un malato addirittura ha deciso di fare scendere il marito dall’ambulanza e lo ha riportato a casa.

Una situazione sempre molto delicata e precaria, legata al diffondersi dei contagi e agli evidenti limiti delle strutture ospedaliere sarde, a cominciare da quelle oristanesi.

Leggi anche Pronto soccorso chiuso, ambulanze in fila: ormai è piena emergenza

Martedì, 20 ottobre 2020

commenta