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Pronto soccorso chiuso, ambulanze in fila: ormai è piena emergenza

Grave situazione all'ospedale San Martino di Oristano

Ospedale san martino ambulanze covid

Pronto soccorso chiuso, ambulanze in fila: ormai è piena emergenza
Grave situazione all’ospedale San Martino di Oristano

Le ambulanze in fila davanti al Pronto soccorso

La foto che pubblichiamo qui sopra dice tutto. C’è davvero poco da scrivere.

Una fila di almeno una decina di ambulanze davanti all’accesso del pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano, in attesa di poter fare scendere i malati.

E’ l’immagine dell’emergenza legata alla pandemia di coronavirus che ormai non è a centinaia o migliaia di chilometri da noi, ma sotto casa nostra.

I malati non riescono ad entrare nel presidio ospedaliero, nonostante la necessità di cure. Il pronto soccorso è stato bloccato poco prima delle 13 per l’arrivo di un paziente risultato positivo al covid, e ricoverato nella cosiddetta area bianca, quella riservata ai normali accessi. Si tratta del nono paziente ricoverato al pronto soccorso che si aggiunge agli otto già all’interno dello stesso pronto soccorso, ma nell’area covid.

Sembra che i responsabili del pronto soccorso abbiano prontamente avvertito la centrale operativa del 118 ma che le ambulanze abbiamo comunque ricevuto l’indicazione di trasportare ugualmente i loro malati al San Martino.

“Siamo qui dalle 11.30”, racconta alle 17,00 uno dei volontari di un’ambulanza. “Trasportiamo un paziente con una probabile frattura al femore, ma anche con patologie pregresse importanti”. Nelle ambulanze in attesa anche pazienti traumatizzati e qualche cardiopatico.

Dal pronto soccorso un medico e alcuni infermieri sono usciti per accertarsi della situazione dei malati a bordo delle ambulanze. Ma non si ha certezza sui tempi di riapertura del presidio, nè agli equipaggi delle ambulanze sono state fornite altre comunicazioni dalla centrale operativa del 118 .

In serata i pazienti covid ricoverati nel pronto soccorso sono diventati dieci ma già ieri la situazione era parsa di estrema gravità, con i medici impegnati a seguire, oltre che gli altri malati, anche otto affetti dal covid, dei quali due in condizioni piuttosto serie, ospitati nelle stanze attrezzate dov’era prima l’osservazione breve, in attesa che si apra il reparto covid. Una situazione destinata a durare ancora per un po’. Al momento, infatti, appare impossibile allestire in breve tempo gli spazi individuati ieri con un provvedimento d’urgenza dal direttore dell’Assl Valentina Marras.


Martedì, 20 ottobre 2020

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