Deiana (Anci) contro il decreto del governo: "Scritto con le zampe" - LinkOristano
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Deiana (Anci) contro il decreto del governo: “Scritto con le zampe”

Contestato il nuovo provvedimento sull'emergenza coronavirus

Emiliano Deiana Anci

Deiana (Anci) contro il decreto del governo: “Scritto con le zampe”
Contestato il nuovo provvedimento sull’emergenza coronavirus

Non usa mezzi termini Emiliano Deiana, il presidente dell’Anci regionale, l’associazione dei comuni, che critica duramente il nuovo decreto del presidente del consiglio Giuseppe Conte sulle nuove norme per l’emergenza coronavirus. Sotto esame soprattutto l’ipotesi iniziale che i sindaci potessero chiudere strade e piazze per evitare assembramenti.

“Come sempre: la lettura del testo definitivo dei Dpcm consente di farsi un’opinione certa su almeno una questione”, commenta Emiliano Deiana. “Scrivono con le zampe, in un italiano arraffazzonato, borioso e approssimativo. La “cosa” dei sindaci – alla fine – l’hanno tolta, ma l’hanno sostituita con un “non si sa chi”: Prefetto? Questore? Comitato Ordine Pubblico?”.

Emiliano Deiana, ANCI Sardegna

“Per il resto”, aggiunge infatti Emiliano Deiana, “spostare l’ingresso dei ragazzi delle scuole superiori alle 9 senza incidere sui trasporti locali è l’ennesimo autogol. Da quando arrivano, fino alle 9, se ne andranno in giro per città e paesoni, affolleranno – come è ovvio in pieno inverno – bar e caffetterie creando più problemi di quanti se ne vorrebbe risolvere”.

“Il passaggio sulle Università”, conclude Emiliano Deiana con un po’ di ironia, “ho anche provato a leggerlo. Alla quarta riga ho abbandonato avendo chiaro che le leggi non le possono scrivere Casalino e Spadafora. Totò e Peppino, almeno, facevano ridere. Questi, manco quello”.

Lunedì, 19 ottobre 2020

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