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Coronavirus: l’epidemia in Sardegna ora peggio dello scorso inverno

Le preoccupazioni della Regione: sistema sanitario ormai al limite

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Coronavirus: l’epidemia in Sardegna ora peggio dello scorso inverno
Le preoccupazioni della Regione: sistema sanitario ormai al limite

Coronavirus: un operatore sanitario con i dispositivi di protezione

“Nelle ultime due settimane il numero dei soggetti in isolamento domiciliare è cresciuto di circa 650 unità, con ciò triplicando il dato percentuale relativo al picco del periodo del lockdown e attestandosi in oltre 2.190 casi”. È quanto rileva il presidente della Giunta regionale Christian Solinas, nel provvedimento di proroga delle misure anti-Covid deciso stasera con una nuova ordinanza.

Sempre nelle ultime due settimane, i ricoverati in ospedale sono aumentati di 14 unità, arrivando a 116: si è raggiunto così il dato percentuale del periodo del lockdown, secondo i dati citati nell’ordinanza. In terapia intensiva risultano 19 persone, mentre i decessi sono passati in 15 giorni da 140 a 156 (+16).

Christian Solinas

La Sardegna – rileva ancora Solinas – deve fare i conti con il limitato numero di posti letto: solo 14 in terapia intensiva e a 28 unità in terapia semintensiva. L’ordinanza fa riferimento ai 111 nuovi casi giornalieri indicati in uno degli ultimi bollettini dell’Unità di crisi regionale, “un dato percentuale mai registrato neppure nel periodo del lockdown”. Secondo il presidente, si prospetta “il rischio di una vera e propria emergenza che impone la necessità e l’urgenza di intervenire a tutela del diritto alla salute delle persone”.

Anche se potenziato – conclude il presidente nell’ordinanza – il servizio sanitario regionale “non potrebbe fare fronte alla ripresa della diffusione virale con numeri esponenzialmente superiori alla propria capacità di erogazione di prestazioni, connessi ai flussi turistici prevedibili nel mese corrente”.

Martedì, 6 ottobre 2020

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