Forni spenti a Samugheo e Villaurbana, saltano le sagre del pane
Stop alle due rassegne che attirano ogni anno un numeroso pubblico da tutta la Sardegna
Tra gli appuntamenti più attesi dell’autunno in provincia di Oristano, quest’anno saltano a causa del coronavirus anche le Sagre del pane di Samugheo e Villaurbana, che richiamano un numeroso pubblico da tutta la Sardegna.
Sono rimasti spenti ieri i forni a Samugheo nell’ultima domenica di settembre, che tradizionalmente ospita la rassegna Su Tzichi.
“Vivendo sul chi va là, abbiamo scelto di annullarlo”, spiega Ottavio Pinna, presidente dell’associazione culturale “Su Tzichi”, che promuove l’importante vetrina per il paese. “Qualsiasi programmazione prevede spese e mesi di lavoro, e già a marzo abbiamo capito che sarebbe stato un rischio troppo grande”.
“Lavoreremo per la prossima edizione”, continua Pinna, “con la speranza che la manifestazione si possa svolgere come l’abbiamo sempre conosciuta”.
Salterà anche la Sagra del pane di Villaurbana, in programma l’ultima domenica di ottobre, ma per la giornata è in programma una sorpresa per il paese.
“Faremo qualcosa solo per i nostri compaesani, perché sarebbe condividerlo con il resto dei sardi”, anticipa il sindaco, Paolo Pireddu, che preferisce per il momento non svelare di cosa si tratta.
“Non trascureremo la data”, commenta il presidente della Pro loco, Francesco Urru, “l’ultima domenica di ottobre a Villaurbana sarà comunque la giornata del pane”.
Lunedì, 28 settembre 2020
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