Scarti di macellazione: l'impianto ad Arcidano. Via libera e contestazioni - LinkOristano
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Scarti di macellazione: l’impianto ad Arcidano. Via libera e contestazioni

Il sindaco Cera sostiene il progetto. Parte dell'opposizione lo critica

Macellazione maiali

Scarti di macellazione: l’impianto ad Arcidano. Via libera e contestazioni
Il sindaco Cera sostiene il progetto. Parte dell’opposizione lo critica

Maiali macellati

C’è chi lo sostiene e chi è deciso a dare battaglia. Il centro per il trattamento degli scarti di macellazione animale (SOA) della società BS Green srl non sorgerà a Terralba, ma nella zona Pip di Arcidano.

Dopo le polemiche delle ultime settimane, gli uffici comunali hanno assegnato alla società, che ha partecipato al bando per l’assegnazione, i 14 lotti richiesti.

Ieri del progetto si è parlato anche durante la riunione del consiglio comunale, presente  l’amministratore delegato della società, Andrea Massidda.

“Era un procedimento di carattere amministrativo e come parte politica noi non avevamo adempimenti, non dovevamo esprimerci”, chiarisce il sindaco Emanuele  Cera. “Tuttavia ho presentato all’aula in una seduta aperta i termini di intrapresa”.

Al progetto è contraria una parte della minoranza, che intende costituire un comitato le cui azioni saranno orientate a impedire la costruzione dell’impianto. Le perplessità sono state sollevate dal gruppo rappresentato da Giancarlo Deligia, che insieme alla consigliera Chiara Podda, hanno posto una serie di domande ai vertici della società.

In particolare, i due consiglieri dell’opposizione hanno messo  l’accento sul dietrofront rispetto alla realizzazione del centro nella zona Pip di Terralba, dopo le rimostranze degli operatori locali, e sulla problematica legata al traffico di mezzi pesanti che trasportano gli scarti della macellazione in riferimento alla viabilità del paese, considerata già precaria.

“Il progetto che si intende portare avanti ad Arcidano è identico a quello già presentato e rifiutato da Terralba. Inoltre, l’azienda prevede di cantierare l’opera il prima possibile, anche attraverso una Suap a zero giorni”, commenta Deligia. “Al momento, risulta poco chiaro se il progetto di Arcidano sia stato effettivamente depositato in Ufficio Tecnico e a quale fase istruttoria ci si riferisca. In consiglio è stata presentata una semplice brochure ed è stata menzionata solo l’assegnazione dei lotti”.

Dal canto suo il sindaco Cera si è detto tranquillo in considerazione di tre valutazioni: “L’impianto sarà sottoposto a rigidi controlli e dovranno esprimersi a riguardo Assessorato regionale all’Ambiente, Arpas, Provincia, Assl e Vigili del fuoco. Ancora, nel caso in cui dovesse capitare un malfunzionamento, la zona pip di Arcidano dista 4 chilometri dal centro abitato, per cui eventuali miasmi non arriveranno mai in paese”.

“Ci sentiamo sollevati”, ha detto ancora Cera, “anche dal fatto che l’impianto prevede una tecnologia avanzata sia per la lavorazione, sia per il trasporto”.

“Oltre questo”, ha spiegato ancora il sindaco, “non dimentichiamo che stiamo creando le condizioni per dare risposte a un grande problema per il settore zootecnico e che si parla di 15 milioni di investimenti nel nostro territorio e 14 nuovi posti di lavoro, più l’indotto. Condividiamo l’iniziativa e andiamo avanti: i lotti sono stati assegnati e a giorni ci sarà la firma del contratto per la cessione”.

Martedì, 22 settembre 2020

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