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Ogni mese una protesta a Oristano per salvare gli ospedali e i servizi sanitari

L'iniziativa promossa dal Comitato di Ghilarza. Domenica prossima corteo con 150 auto

Ogni mese una protesta a Oristano per salvare gli ospedali e i servizi sanitari
L’iniziativa promossa dal Comitato di Ghilarza. Domenica prossima corteo con 150 auto

Foto Serafino Corrias

Promuoverà un sit-in al mese davanti alla Prefettura di Oristano, il Comitato Spontaneo in difesa dell’Ospedale di Ghilarza, per assicurare certezza di funzionamento dei servizi sanitari del territorio. Una forma di protesta battezzata con il nome di “Plaza de Mayo”, a richiamare la storia protesta attuata in Argentina da mamme e mogli delle vittime del vecchio regime militare, ogni giovedì pomeriggio, per tanti anni. Un’iniziativa, quella del Comitato, che vuole ricordare i numerosi impegni assunti dai vari esponenti politici per la sanità oristanese, ma fino ad ora completamente disattesi.

La nuova forma di protesta è stata annunciata stamane dal portavoce del Comitato Raffaele Manca, interveuto al primo dei sit-in  in programma contro lo smantellamento dei servizi sanitari oristanesi che si è tenuto davanti alla Prefettura di Oristano e a cui hanno preso parte poco più di 30 persone, un numero imposto dalle misure anticovid. Tra loro, oltre a diversi componenti del Comitato, anche il sindaco di Ghilarza, Alessandro Defrassu, Efisio Sanna e Bepi Puddu, in rappresentanza della commissione sanità del Comune di Oristano, operatori sanitari e rappresentanti di associazioni impegnate nella difesa dei servizi pubblici.

Prendendo la parola, il portavoce del comitato Raffaele Manca ha illustrato gli obiettivi dell’iniziativa: la riapertura del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Ghilarza, ma anche la difesa del comparto sanitario provinciale, con gli ospedali di Bosa e Oristano. Manca ha confermato la manifestazione annunciata per domenica prossima 27 settembre, quando un corteo di 150 automobili raggiungerà la prefettura di Oristano dal Ghilarzese.

Il sindaco di Ghilarza Alessandro Defrassu,  presente oggi con la fascia tricolore, ha confermato la decisione di dimettersi  domani dall’incarico, con la presentazione al protocollo del Comune della lettera  di dimissioni. Un gesto deciso, e già annunciato nei giorni scorsi, per protestare contro il ridimensionamento dell’ospedale di Ghilarza.

Il presidente della commissione sanità promossa dal Comune di Oristano Efisio Sanna, con il suo vice Bepi Puddu, ha garantito l’attenzione della commissione per i problemi dell’ospedale San Martino di Oristano ma anche di quelli di Ghilarza e Bosa.
Hanno preso poi la parola alcuni medici, dipendenti in pensione della ASSL di Oristano: Mariella Sanna, Filomena Deriu, Bruno Floris; Giuseppe Caracciolo in rappresentanza del Siulp; Maria Grazia Fichicelli,  responsabile di Cittadinazattiva; Maria Delogu, responsabile di Komunque donna; Marcello Grussu, presidente dell’Aniad, l’Associazione nazionale Diabetici.

Da parte di tutti è stati rimarcata  la necessità di rafforzare i servizi sanitari ospedalieri e territoriali della provincia,  in grave difficoltà specie a causa della mancanza di personale e di operatori.

Foto Serafino Corrias

Foto Serafino Corrias

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