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Studenti pendolari, l’Arst avrà bisogno di una settimana di rodaggio

Pochi dati sui posti necessari in autobus: per ora nell'Oristanese neanche 200 abbonati

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Studenti pendolari, l’Arst avrà bisogno di una settimana di rodaggio
Pochi dati sui posti necessari in autobus: per ora nell’Oristanese neanche 200 abbonati

Ad una settimana dalla riapertura delle scuole, ci si chiede ancora come gli studenti pendolari della provincia potranno raggiungere Oristano. Ci sarà un posto in autobus per ognuno di loro? E con quali misure di sicurezza? È un dubbio condiviso da tanti dirigenti scolastici degli istituti cittadini, ancora in attesa di notizie dall’Arst, l’azienda regionale dei trasporti pubblici.

“Noi ci stiamo organizzando già da tempo”, assicura il direttore della sede centrale dell’Arst, l’ingegnere Carlo Poledrini. “Già da prima dell’estate, avevamo cercato di verifica le esigenze dei vari istituti della provincia di Oristano, così come nel resto dell’isola. Abbiamo chiesto alle scuole dati – seppur approssimativi – sugli studenti iscritti e sui pendolari. Almeno per fare una prima valutazione della criticità”.

Un richiesta alla quale però non tutti gli istituti, afferma Poledrini, hanno risposto prontamente: “Al momento l’unico dato a nostra disposizione è il numero di abbonamenti richiesti. Un numero molto basso, per ora: in provincia di Oristano ci risultano meno di 200 studenti abbonati”.

“Abbiamo comunque fatto nei mesi successivi diversi incontri con la Regione”, prosegue il direttore Poledrini. “Una prima ipotesi è stata potenziare tutte le rotte che presentassero, già da prima dell’emergenza sanitaria, un sovraffollamento dovuto agli studenti pendolari. Ma per garantire più corse avremmo bisogno di più mezzi, e non ci sono”.

Per via delle disposizioni ministeriali, gli autobus dovranno viaggiare a capacità ridotta, oltre tutto. “Non si può superare l’80% della capacità totale, contando sia i posti a sedere sia quelli in piedi”, conferma il direttore della sede centrale dell’Arst.

“Siamo comunque ottimisti”, aggiunge Polendrini, “e il nostro impegno assoluto sarà quello di garantire la sicurezza e le condizioni per far viaggiare il maggior numero possibile di studenti pendolari. Tra le soluzioni che si stanno valutando ci sono tra l’altro anche l’utilizzo di mezzi privati e la diversificazione degli orari di ingresso degli istituti scolastici. Ma sono tutte ipotesi che potremo mettere a punto dopo la ripresa delle lezioni: servirà una settimana circa di rodaggio per capire come procedere”.

In ogni caso, ogni mezzo dell’Arst sarà sanificato frequentemente, secondo quanto stabilito dalle norme ministeriali. “Noi procederemo con attenti controlli anche grazie al nostro personale”, conclude Carlo Polendrini. “A bordo, ma anche prima di salire sul mezzo, vige per tutti l’obbligo dell’uso della mascherina. Personalmente faccio poi un invito agli studenti e, in generale, tutti gli utenti che utilizzeranno i mezzi dell’Arst: scaricate e installate l’app Immuni, è uno strumento prezioso per tracciare i possibili contagi”.

Mercoledì, 16 settembre 2020

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