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A rischio l’avvio della prima classe, pericolo per il futuro dell’Ipsia

Da Ghilarza denuncia e appello: "Opportunità negata ai giovani del territorio"

Ghilarza - Ipsia

A rischio l’avvio della prima classe, pericolo per il futuro dell’Ipsia
Da Ghilarza denuncia e appello: “Opportunità negata ai giovani del territorio”

La sede dell’Ipsia di Ghilarza

Potrebbe non partire l’anno scolastico per la prima classe dell’Ipsia di Ghilarza, l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato. Lo ha annunciato con dispiacere il sindaco del capoluogo del Guilcier, Alessandro Defrassu: “A febbraio, al momento della chiusura delle iscrizioni, avevano presentato domanda otto alunni, due in meno del numero minimo per poter creare la classe”.

“Alle scuole professionali non è raro che si decida per l’iscrizione oltre la data di febbraio”, continua il sindaco, “e infatti abbiamo avuto anche richieste di iscrizione successive, che non abbiamo potuto accogliere”.

“So che ci sono le norme e vanno rispettate, ma sarebbe necessario più tempo”, prosegue il sindaco, che contrappone la fredda burocrazia alle ragioni dell’esperienza empirica: “L’Ipsia è una scuola periferica che offre agli studenti una grande possibilità di apprendimento, subito spendibile nel mercato del lavoro”.

Alessandro Defrassu

“Che percorso scolastico possono avere ora i ragazzi che avrebbero voluto iscriversi e non lo hanno potuto fare?”, si domanda Defrassu. “Per molti di loro sarà un problema anche dover viaggiare per poter frequentare altri corsi”.

Anche la candidata alla carica di sindaco, Eugenia Usai ha espresso grande preoccupazione per la situazione, “che di fatto non permetterebbe la stessa sopravvivenza della scuola per gli anni a seguire, tenuto conto che in mancanza della prima andrebbero ad esaurirsi naturalmente anche tutte le altre classi successive”.

Eugenia Usai

“Questo, in una visione analitica della nostra piccola società dell’entroterra, si configura come un invito ai cittadini futuri all’abbandono del nostro territorio”, commenta Usai. “È nostro dovere informare e sollecitare le istituzioni scolastiche e politiche affinché questo non avvenga e possa essere salvaguardato il diritto allo degli studenti di Ghilarza e del territorio”.

Mercoledì, 16 settembre 2020

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